Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha adottato, con il decreto del 24 novembre 2025, i nuovi criteri ambientali minimi (CAM) per l’affidamento dei servizi di progettazione, direzione lavori e per l’esecuzione di interventi edilizi. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 del 3 dicembre 2025, aggiorna le disposizioni già in vigore, adeguandole al progresso tecnologico, alle nuove normative europee e nazionali e alle esigenze di sostenibilità del settore delle costruzioni.
I nuovi CAM si applicano ai bandi e alle procedure pubblicate a partire dall’entrata in vigore del decreto, e riguardano tutte le fasi degli interventi edilizi: costruzione, ristrutturazione, manutenzione e adeguamento. Le stazioni appaltanti dovranno integrare nei progetti e negli atti di gara le specifiche tecniche e le clausole contrattuali definite nei criteri, come previsto dal Codice dei contratti pubblici.
Il decreto introduce inoltre definizioni aggiornate, tra cui quella relativa all’indice di riflessione solare dei materiali, e richiama l’armonizzazione con il nuovo regolamento UE sui prodotti da costruzione. Sono previste disposizioni transitorie per i progetti già validati secondo le norme precedenti, mentre vengono contestualmente abrogati i precedenti decreti del 2022 e del 2024.
Il nuovo quadro regolatorio punta a rafforzare la sostenibilità ambientale degli appalti pubblici nel settore edilizio, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei progetti, ridurre l’impatto degli interventi e allineare il settore alle più recenti politiche ambientali nazionali ed europee.
Fonte: Gazzetta Ufficiale