Una Singolare mostra/evento su un mito degli ultimi 50 anni della musica mondiale: i Beatles.
Torino ospita da un mesetto, e fino ad ottobre, al Museo d’Arte Orientale (Mao), la mostra “Nothing is real. Quando i Beatles incontrarono l’Oriente”, ispirato ad un verso della mitica Strawberry Fields Forever.
Nel 1968 i fab four andarono incontro al richiamo della cultura orientale, tanto in voga in quei anni, trasferendosi nell’ashram di Maharishi Mahesh Yogi, il Faro dell’Himalaya, assieme a mogli ed amici. Una full immersion nella cultura indiana che generò la nascita di molte canzoni, la maggioranza delle quali raccolte negli album Abbey Road e Let it be.
Questa esperienza fu determinata dalla ricerca di qualcosa che andasse oltre le apparenze, alla conoscenza della diversità.
La mostra curata da Luca Beatrice raccoglie centinaia di oggetti affini al mondo dei Beatles e all’esperienza indiana. Dalle copertine dei dischi alle fotografie di Italo Bertolasi e di Pattie Boyd, per passare alle prime edizioni di libri storici, come Siddharta, Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta.
E’ questo anche il periodo che segna un cambiamento epocale: l’abbandono del gruppo da parte di George Harrison che vola verso quella che sarà nel tempo una splendida carriera da solista.