“L’analisi di Diamanti su Repubblica coglie la superficie dei processi che hanno interessato un lungo ventennio, a partire dalla ricorrente nostalgia per il cosiddetto partito dei sindaci. Quella fu una fase molto particolare e caratterizzata della storia politica italiana in cui alla crisi e alla fragilità dei partiti si contrappose l’affermarsi delle prime forme di leaderizzazione, grazie all’elezione diretta dei sindaci antidoto efficace messo in campo dal legislatore, sui cui benefici cittadini e analisti concordarono e concordano. Oggi non è come ieri”. Queste le dichiarazioni, contenute in una nota diramata ieri, del segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra.
“Certo – aggiunge Nicotra – sarebbe stato uno straordinario tentativo di crioconservazione se fosse il contrario. Non mi soffermo sulle ragioni politiche e sullo stato dei partiti, ma solo su un punto che è giusto sottolineare. C’è un volto, una immagine che più di ogni altra identifica il senso di essere sindaco in questa fase: non è l’essere sindaco senza territorio ma l’essere sindaco del fare, dell’ansia dei risultati, delle cose concrete”.