Si terrà il 23 ottobre la consultazione diretta sulla fusione per l’incorporazione di Morro d’Alba con Senigallia (Ancona) mentre sarà per il 13 novembre il voto popolare su altre fusioni nel pescarese: Piagge, Barchi, San Giorgio e Orciano nel nuovo Comune Terre Roveresche (oltre 5.000 abitanti), nonchè Saltara, Serrungarina, Montemaggiore in Colli al Metauro (12.500 abitanti).
Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha ricevuto a Palazzo Raffaello il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi e di Morro d’Alba, Alberto Cinti, che hanno mostrato il progetto di fusione dei due Comuni.
“Un piano innovativo – ha detto Ceriscioli, un esempio per molti altri enti che vogliano realizzare la fusione. Un percorso di qualità che punta a potenziare i servizi ai cittadini tutelando l’identità forte dei municipi”. La nuova governance, mantenendo la centralità di Morro d’Alba, aggiunge e preserva tutti i servizi di sportello a livello amministrativo, sanitario, sociale ed anagrafico vicino ai cittadini. “Un modello che per caratteristiche e qualità è replicabile – ha aggiunto il presidente della Regione Marche -. Un percorso che farà da garante anche nella equità della distribuzione delle risorse tra le parti e del mantenimento in loco dei servizi”.