Il Tanka Village di Villasimius sta per iniziare la sua seconda vita. Lo assicura il fondo immobiliare Antirion che dallo scorso dicembre è subentrato all’Atahotel di Unipol nella gestione del complesso turistico – dotato di 903 stanze e 3.000 posti letto – e di altri sette alberghi di proprietà dell’Ente di previdenza dei medici (Enpam). UnipolSai ha finalmente restituito le chiavi del villaggio all’Enpam che, pur di non allungare ulteriormente i tempi, ha ceduto alle richieste di Unipol, mettendo fine al contenzioso che aveva portato le parti a non rinnovare il contratto, giunto così a naturale scadenza.
L’amministratore delegato del fondo Gian Marco Nicelli assicura che, essendoci nel turismo il valore nella conoscenza della struttura, tutti o quasi tutti i lavoratori stagionali di Villasimius e dintorni, circa 460, lavoreranno nella prossima stagione. Quando sarà? Uno degli interrogativi è proprio questo. Antirion non gestisce direttamente i propri alberghi e sta valutando le proposte di altre società di gestione. Corre voce comunque che l’Enpam stia già portando avanti una trattativa e che a breve dovrebbe comunicare agli amministratori del Comune di Villasimius e all’Assessore Regionale al Turismo Morandi, che in questi mesi ha seguito il caso Tanka, le decisioni certe sull’apertura o meno della struttura per la stagione estiva.
Nicelli si augura che il nuovo gestore riuscirà a riallestire il villaggio entro la bella stagione. Atahotel, infatti, ha liberato il villaggio ma ha portato via tutto, arredi, attrezzature e persino gli impianti telefonici. Sarà quindi una corsa contro il tempo per l’eventuale nuova società di gestione riuscire a rimettere in funzione il tutto per l’apertura estiva. Un tempo si apriva per 180 giorni, negli ultimi anni sono stati soltanto 105, e c’è da immaginare che quest’anno, bene che vada, saranno ancora meno.
L’amministratore delegato del fondo immobiliare annuncia che per svecchiare il Tanka saranno spesi diversi milioni di euro e ci sarà una ricaduta economica anche per le imprese edilizie del territorio. Le premesse sono buone, il futuro da vedere. Sta di fatto che le prenotazioni ad oggi sono ancora bloccate. Insomma, non vi è nulla di scontato nell’intricata vicenda del Tanka Village.
Quel che è certo è che il Tanka per Villasimius è come la Fiat per Torino o la Ferrari per Maranello.
Non resta che attendere quindi nuovi sviluppi, augurandoci che il “villaggio dei Vip”, situato in uno delle spiagge più belle della Sardegna – un vero e proprio paradiso – torni a splendere ed in tempi rapidi, così da continuare a dare lavoro ad un’intera comunità.