Da quasi cinque anni il nuovo Codice della Strada sanziona con una multa dai 400 ai 1.650 euro l’omissione di soccorso nei confronti degli animali investiti. Per assolvere a questo obbligo di legge nella Città metropolitana di Bologna è stato avviato un progetto di pronto soccorso veterinario, rinnovato in queste settimane dal Sindaco Virginio Merola sulla base di un accordo di collaborazione con la Facoltà di Veterinaria dell’Alma Mater Studiorum, con l’Azienda Usl del capoluogo emiliano e attraverso una convenzione con le associazioni di volontariato Enpa e Bolognazoofila.
Si spera sempre che non succeda ma in caso di sinistro stradale il guidatore dovrà fermarsi e chiamare le Forze di Polizia o un veterinario, proprio come succede per l’investimento di persone. Su tutto il territorio bolognese il servizio veterinario dell’Ausl garantisce un servizio h24 con l’invio di personale specializzato, mentre le associazioni di volontariato si occupano del trasporto dell’animale ferito fino al presidio veterinario nel comune di Ozzano, che si dedicherà alle prime cure e a rintracciare l’eventuale proprietario, qualora l’animale sia di affezione. L’accordo prevede inoltre che il Comune su cui si verifica l’incidente si faccia carico delle spese di pronto soccorso.