La Russia studia l’antidoping italiano inviando due suoi osservatori a visitare la National antidoping organization Italia (Nado). I funzionari russi hanno poi incontrato il responsabile Leonardo Gallitelli per conoscere più da vicino il nostro sistema di contrasto al doping. L’iniziativa russa ha avuto l’autorizzazione da parte del Governo italiano, del Cio, della Wada e del Coni, poichè la Nado Italia è considerata una modello virtuoso a livello mondiale e quindi per la Russia un esempio organizzativo da seguire in vista di una riorganizzazione del loro, tanto discusso, sistema antidoping. In occasione della visita il responsabile della National antidoping organization Italia ha illustrato il funzionamento dei diversi settori, sottolineando l’attuale regime di indipendenza e autonomia, argomenti sui quali i funzionari russi hanno particolarmente insistito con le loro domande mostrando grande interesse e apprezzamento.