Nasce l’alleanza Italia/Usa per le smart city. Lo ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonio Gentile, in occasione dell’incontro con il coordinatore del Nist, Chris Greer e con Mauro Annunziato di Enea, ribadendo l’impegno del Mise in tal senso. “E’ allo studio una cooperazione con l’Enea – ha spiegato il sottosegretario – per avviare una iniziativa internazionale con il Nist, l’ente di standardizzazione statunitense con sede a Washington, con l’obiettivo di lanciare un programma internazionale per creare l’ecosistema più adatto per rendere connesse e interoperabili le applicazioni generate nel nostro Paese. In questo modo – ha continuato – intendiamo favorire l’adozione di open data, di piattaforme aperte e di strumenti di facilitazione per creare un coordinamento tecnico nazionale dei progetti urbani e favorire la raccolta e il trasferimento di competenze e di conoscenze”.
La task force sulle smart city, guidata da Gentile, sta lavorando alla definizione del suo Piano di Azione in attuazione delle linee guida già determinate nel febbraio scorso. In questa fase la task force è coinvolta su più fronti. Il primo, l’individuazione dei fabbisogni d’innovazione e dei quartieri pilota per la sperimentazione delle domande espresse dalle città metropolitane con Anci e Agid. Il secondo, la definizione di una intesa istituzionale con la Conferenza delle Regioni per estendere nel più breve tempo possibile il piano smart city su larga parte del territorio nazionale. Terzo, è impegnata in un’attività di trasferimento tecnologico e di cooperazione internazionale con International Technology Transfer Network (Ittn), dove recentemente a Shenzhen in Cina, è stato presentato da una delegazione del MISE, il piano di politica industriale italiano sulle smart city.