E’ stata acquisita ieri l’intesa della Conferenza Unificata sul decreto ministeriale, proposto dal MIT, che prevede l’erogazione di oltre 470 milioni di euro da destinare alla realizzazione della filovia di Genova.
Lo stanziamento di oltre 470 milioni di euro in favore della filovia di Genova riguarda il progetto di fattibilità tecnica ed economica, proposto dal Comune di Genova, sul sistema degli assi di forza per il Trasporto Pubblico Locale. L’intervento prevede la realizzazione di una rete filoviaria estesa circa 50 km, prevalentemente su sede riservata o protetta, lungo le principali direttrici del TPL di Genova (cd. “Assi di Forza”). E’ prevista la fornitura di 145 filobus elettrici da 18 metri e la realizzazione di 17 nuove sottostazioni elettriche. Oltre a interventi su sede stradale e segnaletica, sono previsti anche specifici adeguamenti urbanistici e di viabilità. Saranno infine realizzati 2 parcheggi di scambio, 12 fermate capolinea ed un nuovo nodo di servizio.
Complessivamente, si tratta di un intervento che servirà a migliorare, in termini di sicurezza di affidabilità di trasporto, la linea filoviaria comunale. Sarà importante che il Comune di Genova, ente proponente e assegnatario delle risorse, rispetti alcune osservazioni ministeriali che riguardano il programma di esercizio dell’intera rete della mobilità cittadina.
Tra le altre, ridurre al massimo le possibili interferenze con le altre modalità di trasporto pubblico, valutando l’introduzione di misure di limitazione alla mobilità privata in alcune zone del nodo Brignole, stazione Principe e via XX settembre, anche con l’ausilio di strumenti di micro-simulazione di traffico; verificare la possibilità di incrementare ulteriormente il tracciato stradale di via Emilia/via Piacenza, estendendo la corsia riservata in entrambe le direzioni, anche in considerazione della realizzazione di un parcheggio di interscambio lungo l’asse Val Bisagno; verificare l’estensione delle banchine soggette a sovrapposizioni di diverse linee di filobus, tanto più se interverranno modifiche normative che consentiranno l’utilizzo di filobus di lunghezza superiore a quella attualmente prevista; verificare che il tracciato previsto in prossimità di Voltri sia il più idoneo a servire il territorio.