Sono 5 i milioni di euro messi a disposizione per i progetti di efficientamento energetico nelle scuole elaborati da studentesse e studenti durante percorsi di alternanza scuola-lavoro. Ma non è tutto. Una parte importante del Piano Educazione alla sostenibilità lo avranno anche la formazione per i docenti neoassunti. Del programma faranno parte anche borse di mobilità internazionale finanziate dal Fondo Giovani per studentesse e studenti in condizioni economiche svantaggiate. Sessantacinque le borse di dottorato in ambiti di ricerca coerenti con l’Agenda 2030 dell’Onu e con la Strategia nazionale di sviluppo sostenibile, prevista dalla legge 221 del 2015. Sono solo alcune delle 20 azioni che compongono il Piano per l’Educazione alla Sostenibilità, appena presentato dal titolare del Miur, Valeria Fedeli. Un Piano suddiviso in quattro macro-aree: strutture ed edilizia; didattica e formazione dei docenti; università e ricerca; informazione e comunicazione. Tra le azioni principali: l’inserimento dei requisiti di sostenibilità degli edifici per la realizzazione degli interventi nella programmazione dei fondi Pon; poli innovativi per l’infanzia, del piano triennale nazionale, nel bando per gli arredi innovativi e nel bando per i Fondi per Edilizia Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam).
Sarà altresì predisposto un protocollo per l’alternanza scuola-lavoro con l’Enea per percorsi durante i quali gli studenti potranno partecipare ai progetti di valutazione energetica delle scuole. La legge 440 guarderà a tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030 con un percorso unitario e coerente, per costruire sempre più una scuola che sia strumento per la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Saranno destinate alle studentesse e agli studenti, in base alla condizione economica delle famiglie di appartenenza, borse di mobilità internazionale, finanziate dal Fondo Giovani, per permettere questa esperienza a chi, altrimenti, non potrebbe accedervi. Le borse di dottorato riguardanti ambiti di ricerca coerenti con l’Agenda 2030 e la Strategia nazionale verranno realizzate da Università e territori in stretta collaborazione.