Il governo ha approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 252 del 29 ottobre 2025) il Decreto-Legge n. 156/2025, che reca “Misure urgenti in materia economica”. Il provvedimento, in vigore dal 30 ottobre 2025, mobilita fondi per oltre 2,17 miliardi di euro per l’anno 2025, destinati a finanziare una serie di interventi in settori strategici, tra cui infrastrutture, ricostruzione estera, grandi eventi sportivi e sanità.
Rifinanziamento per RFI e sostegno all’Ucraina
L’articolo 1 stanzia la cifra più ingente, pari a 1,84 miliardi di euro per il 2025, con due destinazioni principali:
- Ferrovie: viene incrementata l’autorizzazione di spesa per Rete Ferroviaria Italiana (RFI) S.p.A. con un totale di 1,8 miliardi di euro per l’anno 2025. Questi fondi sono destinati alla manutenzione straordinaria nell’ambito del contratto di programma, garantendo l’efficienza della rete nazionale.
- Ucraina: a sostegno del settore privato ucraino, sono destinati 40 milioni di euro a titolo di contributo a fondo perduto in favore dell’Economic Resilience Action (ERA) Program della International Finance Corporation (IFC). L’obiettivo è supportare le imprese locali e rafforzare il potenziale di intervento dell’IFC a beneficio anche delle aziende italiane.
Fondi per giovani, innovazione e formazione
Il provvedimento assegna nuove risorse per investimenti futuri e per il sistema universitario, per un totale di oltre 81,1 milioni di euro per il 2025:
- Giovani e innovazione: i fondi in favore dei giovani e per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono incrementati di circa 79,1 milioni di euro.
- Formazione universitaria e salute: l’autorizzazione di spesa per la formazione universitaria è incrementata di oltre 2 milioni di euro annui, portando a un corrispondente aumento del fabbisogno sanitario nazionale standard a decorrere dal 2025.
Infrastrutture, PNRR e allevamento
L’articolo 3 contiene disposizioni sulle tempistiche del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR e misure per altri settori:
- Scadenze PNRR complementare: fissa il termine massimo per il raggiungimento degli obiettivi procedurali degli interventi al 31 dicembre 2026, al fine di allineare i cronoprogrammi operativi a quelli finanziari.
- Miglioramento zootecnico: sono autorizzati 1,9 milioni di euro per il 2025 per rendere più efficace l’attività di miglioramento genetico sulle principali specie di interesse zootecnico.
- Ospedale ISMETT: viene prorogato dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2030 il termine per il sostegno alla transizione del nuovo ospedale ISMETT in Sicilia.
Giochi olimpici e sport
Un focus significativo è posto sui XXV Giochi Olimpici e XIV Giochi Paralimpici Invernali “Milano-Cortina 2026”, rifinanziando diverse voci di spesa:
- Olimpiadi 2026: i fondi per le esigenze logistiche e per gli interventi temporanei necessari allo svolgimento delle competizioni sono incrementati per un totale aggiuntivo di oltre 44,4 milioni di euro.
- Arena PalaItalia: è autorizzato un contributo di 30 milioni di euro per il 2025 per la stipula di convenzioni pluriennali che garantiscano l’uso dell’Arena PalaItalia Santa Giulia per eventi sportivi nazionali e internazionali anche dopo i Giochi.
- Imposta di soggiorno: per l’anno 2026, i comuni della Lombardia e del Veneto vicini alle sedi di gara (entro 30 chilometri) potranno aumentare l’imposta di soggiorno fino a 5 euro per notte. Il gettito aggiuntivo sarà ripartito al 50% tra gli impieghi del comune e il bilancio statale per il finanziamento degli eventi olimpici.
- Sport e salute: i fondi destinati alla società Sport e Salute S.p.A. per la promozione della pratica sportiva nelle scuole sono incrementati di 10 milioni di euro per il 2025.
Contenziosi e Croce Rossa
Infine, il decreto stanzia fondi per la definizione di contenziosi e per la riorganizzazione della Croce Rossa Italiana (CRI):
- Contenziosi sanità: al Ministero della Salute è assegnato un contributo massimo di 110 milioni di euro per il 2025 per far fronte al pagamento di obbligazioni pecuniarie conseguenti a sentenze di condanna giudiziali e transazioni.
- Comuni capoluogo: contributi fino a 40 milioni di euro sono previsti per i Comuni capoluogo di città metropolitana che hanno concluso il risanamento finanziario e sono destinatari di sentenze di condanna della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU).
- Croce Rossa Italiana (CRI): sono previste misure per la riorganizzazione che, tra l’altro, estinguono crediti per un ammontare complessivo di oltre 21,5 milioni di euro verso i Comitati Provinciali e Locali della CRI in liquidazione coatta amministrativa.