Il Mise vara provvedimento per semplificare le procedure con le quali le imprese potranno richiedere e ottenere le agevolazioni previste per gli interventi di riconversione e di riqualificazione. In tal senso viene data attuazione a quanto previsto nel Decreto Crescita, ovvero lo strumento viene reso più agevole e accessibile alle Pmi e alle reti d’imprese, nonché più funzionale a investimenti strategici ad alto contenuto tecnologico e con forte impatto occupazionale nei territori interessati.
Le novità introdotte guardano all’ampliamento del numero di imprese potenzialmente beneficiare, anche attraverso un abbassamento della soglia minima di investimento e procedure semplificate per l’accesso alle agevolazioni delle aziende. Sono inoltre previste nuove tipologie di sostegno per favorire la formazione dei lavoratori. L’obiettivo è infatti quello di garantire una più elevata qualità degli interventi di rilancio previsti per le aree di crisi industriale, favorendo altresì il reinserimento di lavoratori attualmente interessati da misure di sostegno al reddito.
“Il via libera definitivo a questa riforma completa il lavoro portato avanti in questi mesi dal Mise, anche attraverso un confronto costruttivo con le imprese e le associazioni di categoria, per rendere più operativo e funzionale questo strumento agevolativo – ha detto il titolare dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli -. La priorità sarà quella di sostenere le Pmi o le reti d’imprese che presenteranno progetti in grado di avviare una nuova fase industriale per queste aree e di creare nuove opportunità per i lavoratori presenti nei territori interessati”.
Attualmente le agevolazioni sono destinate a imprese, società cooperative e società consortili che propongano programmi di investimento produttivo o di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro e che comportino un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto dell’investimento stesso. Nel prossimo provvedimento il Mise pubblicherà le indicazioni sui criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni.