La proposta illustrata dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilita’ Sostenibili (Mims) è stata condivisa dalle societa’ di Sharing mobility a due ruote in un incontro in video conferenza che si è svolto tra i vertici tecnici del Ministero, i rappresentanti dell’ANCI e le aziende che operano nel settore. Proseguendo il metodo del confronto con i soggetti coinvolti, i vertici del Mims hanno illustrato le linee lungo le quali si muoverà la normativa per concludere la fase della sperimentazione avviata nel 2019 e garantire un utilizzo sicuro e ordinato a questa forma di mobilità che sta diventando sempre piu’ diffusa nei centri urbani. Il pacchetto d’interventi ha un duplice obiettivo, si legge in una nota del Mims, garantire la sicurezza sulle strade e migliorare il decoro urbano evitando la sosta selvaggia dei monopattini.
Per quanto riguarda la sicurezza, saranno affrontati gli aspetti relativi alla velocità dei mezzi, ai requisiti tecnici dei mezzi (luci, frecce), all’uso del casco. Quanto al decoro urbano, sarà regolamentata la sosta per evitare che i monopattini siano lasciati sui marciapiedi o in maniera disordinata lungo le strade diventando di intralcio alla mobilità. I rappresentanti del Ministero hanno comunicato che proporranno a Regioni e Comuni di utilizzare parte delle risorse in via di assegnazione per la ciclabilità anche per realizzare spazi dedicati ai monopattini. Durante l’incontro gli operatori hanno sottolineato la necessità che al comparto siano date certezze per poter erogare un servizio agile e sicuro e contribuire all’affermazione di una mobilità sostenibile e integrata nelle città. I rappresentanti del Mims hanno ribadito l’auspicio di un lavoro condiviso, per individuare le migliori soluzioni dal punto di vista tecnologico efficaci per la sicurezza e il decoro urbano senza oneri burocratici.