È stato bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato il Disegno di Legge annuale per il Mercato e la Concorrenza (DDL Concorrenza), approvato il 26 luglio 2024 dal Consiglio dei ministri, che contiene i primi interventi ad hoc per le Startup innovative, altri seguiranno con successivi provvedimenti.
In questo ambito, il DDL Concorrenza interviene su varie misure: modifiche alla definizione di startup innovativa con il riferimento alle micro e PMI; la previsione che, per definire al meglio il perimetro delle startup innovative italiane e che necessitano di supporto, entro il 2° anno di iscrizione al registro la startup innovativa dovrà disporre di un capitale sociale di almeno 20.000 euro e impiegare almeno 1 dipendente; precisazioni alla definizione di incubatore certificato; introduzione di un credito d’imposta per le somme investite dagli incubatori certificati direttamente e indirettamente nel capitale sociale delle startup innovative; disposizioni per favorire l’investimento istituzionale e privato nelle startup innovative. Un primo novero di interventi che potrà essere integrato e completato in sede di esame parlamentare e integrato con il DDL di Bilancio 2025 e in successivi atti delegati.
Nel Disegno di legge di bilancio 2025, saranno incluse, compatibilmente con le esigenze di bilancio, ulteriori misure a sostegno dell’ecosistema dell’innovazione, emerse dal tavolo con gli stakeholders: l’Unità di Missione per l’ecosistema dell’innovazione presso il MIMIT con il compito di promuovere e coordinare l’ecosistema dell’innovazione e delle startup italiane; misure a supporto dell’investimento nei Piani di Risparmio e degli investimenti delle Casse di previdenza e dei Fondi pensione, rifinanziamenti di fondi esistenti, integrazioni ai visti per ingresso e soggiorno per gli investitori. Tale complesso di misure si aggiunge alle agevolazioni fiscali in favore delle startup e delle PMI Innovative in corso di introduzione con la proposta di legge già approvata dalla Camere dei Deputati e in corso di approvazione da parte del Senato della Repubblica.
Infine, ulteriori disposizioni di completamento del riordino normativo a sostegno dell’evoluzione del mercato dell’innovazione, potranno essere inserite nel successivo aggiornamento del Decreto interministeriale MEF – MIMIT 7 maggio 2019 “Attuazione degli incentivi fiscali all’investimento in startup e PMI innovative”. In questo contesto e con l’obiettivo di rendere efficace lo Startup Act italiano, la normativa sulle nuove imprese emergenti, è stato istituito nei mesi scorsi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy un gruppo di lavoro coordinato dal Gabinetto del ministro Adolfo Urso con la Segreteria Tecnica e la DG Politica Industriale.
Il Gruppo di lavoro, alla luce dell’attuale evoluzione del mercato dell’innovazione, si è occupato delle attività di revisione, aggiornamento e razionalizzazione della normativa con il coinvolgimento diretto degli attori dell’ecosistema dell’innovazione e del Venture Capital, tra cui InnovUp, Italian Tech Alliance, AIFI, PNI Cube, IBAN, IRTOP, CDP Venture Capital e Invitalia.
Fonte: Ministero delle Imprese e del Made in Italy