Con 362 voti favorevoli, 187 contrari e un astenuto l’Aula della Camera ha votato la fiducia sul disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe (decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210). Il testo del provvedimento è stato approvato senza ulteriori modifiche rispetto a quelle introdotte dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio di Montecitorio. Ora il testo passa al Senato.
Questi, in sintesi, alcuni dei contenuti della norma.
Norme antincendio nelle strutture alberghiere e nelle scuole
Tra le novità c’è la proroga al 31 dicembre 2016 del termine per l’adeguamento alla normativa antincendio delle strutture ricettive, turistiche e alberghiere con più di venticinque posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del DM 9 aprile 1994.
La disposizione è stata inserita durante la discussione nelle Commissioni della Camera, ma non era presente nella versione iniziale del decreto legge. Si era quindi pensato che, dopo molteplici rinvii, l’obbligo di adeguamento entrasse in vigore.
Anche le scuole dovranno adeguarsi alla normativa antincendio entro il 31 dicembre 2016.
Comuni e Province
Ancora un anno di tempo ai piccoli comuni prima di essere obbligati alla gestione in forma associata delle funzioni fondamentali. I comuni che si fondono sono esonerati dall’obbligo degli obiettivi di finanza pubblica. Province e città metropolitane potranno prorogare i contratti a tempo determinato e le co.co.co, anche se non hanno rispettato il patto di stabilità interno.
Edilizia scolastica
Per non perdere i finanziamenti del Decreto Mutui, gli Enti locali beneficiari dovranno provvedere all’aggiudicazione provvisoria dei lavori entro il 29 febbraio 2016.
Questa scadenza potrà slittare al 30 aprile 2016 nel caso i cui le procedure di gara, bandite entro il 29 febbraio 2016, siano andate deserte e in presenza di appalti integrati, cioè di affidamento congiunto dei lavori e della progettazione.
È stato previsto anche uno slittamento dei termini al 15 ottobre 2016 per gli appalti di lavori di importo superiore alla soglia comunitaria (5.225.000 euro) a condizione che i bandi siano pubblicati entro il 29 febbraio 2016.
Corsi per gli installatori di rinnovabili
Passa al 31 dicembre 2016 il termine entro il quale le Regioni devono attivare i programmi di formazione per gli installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili o riconoscere i corsi erogati da altri enti dandone comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente.
Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili realizzati nei fabbricati, ubicati nelle zone colpite dal sisma dell’Emilia Romagna del 20 maggio 2012, distrutti o inagibili, potranno accedere agli incentivi a condizione di entrare in esercizio entro il 30 settembre 2016.
Appalti pubblici
È stato prorogato fino al 31 luglio 2016 il termine entro il quale le imprese che si aggiudicano un appalto pubblico potranno ricevere subito dalla Stazione Appaltante il 20% del prezzo pattuito.
Fino al 31 luglio 2016, per dimostrare i requisiti tecnico-professionali ed economico-finanziari si potranno utilizzare rispettivamente i migliori tre anni del quinquennio precedente e i migliori cinque anni del decennio precedente alla pubblicazione del bando.
Fino al 1° gennaio 2017 sarà obbligatorio pubblicare i bandi di gara sui quotidiani cartacei nazionali e locali. Dopo si passerà alla pubblicazione solo telematica.
Slitta al 31 luglio 2016 il termine entro cui le Stazioni Appaltanti potranno procedere all’esclusione automatica delle offerte anomale nei contratti pubblici sotto la soglia comunitaria (5.225.000 euro per i lavori, 135.000 euro per i servizi e le forniture aggiudicati dalle amministrazioni governative, 209.000 euro per i servizi e le forniture aggiudicati dalle altre amministrazioni).
Riqualificazione urbana Terra dei Fuochi
Il termine per l’adozione del programma di rigenerazione urbana delle aree di rilevante interesse nazionale del comprensorio Bagnoli – Coroglio è stato prorogato di 60 giorni. A questi interventi saranno assegnati, entro 30 giorni dall’approvazione del programma di rigenerazione urbana, le risorse residue dei fondi già istituiti dal Ministero dell’Ambiente e utilizzati dal Comune di Napoli.
La gestione commissariale per la bonifica delle aree è stata prorogata al 31 luglio 2016.
Beni Culturali
Il Milleproroghe ha infine stanziato 500 milioni all’anno, per il 2016, 2017 e 2018, per il museo tattile statale “Omero” di Ancona.
Fino al 2019, la struttura che lavora al progetto Pompei sarà finanziata con 500 mila euro all’anno.
Altri 3 milioni di euro sovvenzioneranno fino al 2018 la Scuola sperimentale di dottorato internazionale “Gran Sasso Science Institute” che fa capo all’Università degli studi de L’Aquila.Lazio: al via 16 interventi contro il dissesto idrogeologico