Con la continua crescita demografica le città – e i territori che attorno a esse si sviluppano – sono sempre più congestionate e le infrastrutture che gestiscono il trasporto urbano e interurbano sono sempre meno capaci di gestire la continua richiesta di un miglioramento del servizio, così da far decidere ai cittadini di utilizzare mezzi privati per potersi muovere. Questa scelta da parte della popolazione causa molti disagi, spesso legati all’ambiente e alla qualità della vita.
Il settore dei trasporti rappresenta il terzo settore in ordine di maggiori emissioni di CO2 (19,5%), subito dopo il settore industriale. Da ciò la necessità di creare dei piani di urbanizzazione a misura di cittadino e sviluppare forme di mobilità sostenibili ed efficienti è diventato uno dei punti più importanti per lo sviluppo di una smart city. Non può esistere, in sostanza, una smart city senza una Smart Mobility.
In questo contesto, secondo l’ultimo report di McKinsey sul tema ”mobilità e trasporti”(”Elements of success: Urban transportation systems of 24 global cities”), Milano è nella top 10 delle migliori città a livello mondiale.
Il capoluogo lombardo è risultato tra le migliori 10 città analizzate grazie a: servizi di mobilità condivisa, servizi per i pendolari (secondo classificato), efficienza dei trasporti privati (quarto classificato), efficienza del trasporto pubblico (sesto classificato), convenienza economica dei trasporti pubblici (ottavo classificato), connessioni con l”esterno (nono classificato), comodità dei mezzi di trasporto (decimo classificato).
Nello specifico, secondo il report, nonostante l”elevato livello di motorizzazione, la città riesce a gestire in modo efficiente il trasporto privato. Nel 2012, grazie all”introduzione dell’Area C, Milano ha ridotto il traffico del 33%, ovvero circa 40.000 auto al giorno, nel primo mese. Anche l”effetto a lungo termine è stato significativo e ha portato ad abbassare il numero di auto di circa il 28%.
Una delle principali caratteristiche del sistema dei trasporti di Milano sono i servizi di mobilità condivisa, uno dei pilastri del piano di sostenibilità di Milano. Attualmente la città offre circa 3.000 auto condivise, di cui quasi il 30% elettriche, circa 4.650 biciclette condivise, di cui 1.000 elettriche, circa 12.000 biciclette condivise senza dock e circa 100 scooter elettrici. Il miglioramento del trasporto condiviso ha già mostrato risultati: circa il 12% degli intervistati ha già deciso di rinunciare a un”auto privata e circa l”8% probabilmente lo farà in futuro.
I residenti di Milano apprezzano il servizio ferroviario, che con la sua rete assicura la copertura del 75% dei posti di lavoro e del 54% della popolazione e comprende quattro linee metropolitane (più una in costruzione) e 12 linee ferroviarie suburbane, che insieme servono più di 1 milione di passeggeri al giorno.
Un altro aspetto percepito con favore dai residenti di Milano è la sostenibilità, che ha previsto l’attuazione di diversi cambiamenti recenti nell”ambito del Piano di mobilità sostenibile della città. I suoi capisaldi sono la diffusione del trasporto condiviso e il potenziamento delle infrastrutture pedonali e ciclabili: la città ha aggiunto oltre 70 chilometri di piste ciclabili dal 2011 e prevede di aggiungerne altri 250 entro il 2024.
Il report di McKinsey presenta i risultati di uno studio globale che analizza i principali aspetti della mobilità che influenzano il corretto funzionamento dei sistemi di trasporto, e integra questa analisi con l”opinione dei residenti delle città prese in considerazione. Lo studio ha realizzato una classifica delle 10 città con i migliori sistemi di trasporto, che sono: Singapore, area metropolitana di Parigi (Métropole du Grand Paris), Hong Kong, Londra, Madrid, Mosca, Chicago, Seoul, New York e la Provincia di Milano.