Oltre 450 farmacie per supportare il lavoro di 100 realtà benefiche del territorio, questi i numeri, riferiti a Milano e provincia dell’edizione 2022 della Giornata di raccolta del farmaco che torna nella versione estesa di una settimana, dall’8 al 14 febbraio, per consentire di aiutare il maggior numero possibile di famiglie in difficoltà.
Durante questi 7 giorni, sarà possibile recarsi nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa – l’elenco è consultabile sul sito www.bancofarmaceutico.org per donare uno o più medicinali da banco. I farmaci raccolti (nel 2021, 52.799 confezioni a Milano e provincia che sono servite per aiutare 101.490 persone) saranno consegnati a oltre 100 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo gratuitamente cure e medicine; a livello nazionale, sono 5mila le farmacie aderenti e le donazioni verranno distribuite a 1.800 realtà assistenziali.
“I risultati di questa iniziativa, dichiara l’Assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, collocano Milano ai primi posti per numero di farmaci raccolti e testimoniano la generosità dei milanesi e l’organizzazione di un terzo settore che a Milano è radicato e presente. Ringraziamo il Banco Farmaceutico per l’impegno profuso in un momento in cui organizzare iniziative sul territorio è complesso. L’importanza di questa settimana è ancora più evidente quest’anno in cui secondo il 9° Rapporto sulla povertà sanitaria, la Lombardia è in testa con 992.000 residenti che si trovano in una condizione di povertà assoluta che spesso sfocia in povertà sanitaria, una situazione che richiede di essere affrontata per garantire l’accesso alle cure a chi ne ha bisogno e per invertire un trend negativo che interessa anche la ricca Lombardia”.
L’iniziativa mira a combattere la povertà sanitaria, una condizione che con la pandemia si è aggravata: nel 2021 in Italia, le richieste di farmaci alle realtà assistenziali partner dell’iniziativa sono state 597.560, 163.387 in più rispetto alle 434.173 del 2020, un incremento del 37,63% delle persone indigenti che hanno chiesto aiuto a 1.790 realtà assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico per farsi curare.