Ieri il Fondo europeo per gli investimenti e UniCredit hanno firmato un accordo del valore di 60 milioni di euro a sostegno delle microimprese italiane. Un finanziamento sostenuto dal Programma per l’innovazione e l’occupazione sociale EaSi che consentirà a circa 3.000 attività di accedere a prestiti fino a 25.000 euro e a una rete di partner industriali. L’intesa fa seguito al primo accordo firmato lo scorso anno, che prevedeva uno stanziamento di 50 milioni di euro da suddividere tra circa 2.500 microimprese italiane. In Italia le microimprese sono oltre 4,1 milioni (pari al 95 per cento del totale) e danno lavoro a quasi 7,6 milioni di cittadini (il 44,5 per cento del totale). Un numero quasi doppio rispetto a quello riferito alle grandi aziende che, come segnala l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, occupano 3,8 milioni di addetti. Una caratteristica strutturale del nostro sistema produttivo a cui guarda con interesse l’Ue.
Su questo sfondo, gli obiettivi del Programma EaSi sono rivolti al rafforzamento e al coordinamento degli interventi sia a livello europeo che nazionale nei settori dell’occupazione, degli affari sociali e dell’integrazione. Tutto questo con l’impegno a sostenere la definizione di adeguati sistemi di protezione sociale e valide politiche per il mercato del lavoro; modernizzare la legislazione europea e garantirne l’effettiva applicazione; promuovere la mobilità geografica e accrescere le possibilità di impiego sviluppando un mercato del lavoro aperto; migliorare la disponibilità e l’accessibilità di microfinanziamenti a favore delle categorie vulnerabili e delle microimprese, nonché facilitare l’accesso delle imprese sociali ai finanziamenti. A tal fine il programma si propone di prestare un’attenzione particolare alle categorie vulnerabili come i giovani, promuovere la parità tra uomini e donne, combattere le discriminazioni favorendo un elevato livello di occupazione sostenibile e di qualità, garantire una protezione sociale adeguata e dignitosa, contrastare la disoccupazione di lunga durata lottando contro povertà ed emarginazione.