Una rete wi-fi diffusa, con un sistema di accesso unico (compatibile anche con Spid), dati pubblici e privati aperti, con standard e regole di utilizzo che consentano lo sviluppo di servizi per collegare tutti i siti turistici e culturali. Parte da qui il Protocollo d‘intesa per il turismo, firmato il 26 luglio dal sottosegretario al Mibact, Dorina Bianchi, dal sottosegretario al Mise, Antonello Giacomelli, e dal direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale, Antonio Samaritani.
La condivisione dell’accordo prevede la realizzazione di nuovi servizi digitali nell’ambito del turismo in grado di facilitare l’accesso di cittadini e visitatori al patrimonio artistico, naturale e culturale e di “creare un ambiente fertile per il settore privato all’interno del quale sviluppare applicativi e servizi a valore aggiunto”. L’intesa avrà la durata di tre anni, prorogabile per altri due, e prevede l’attuazione di un tavolo tecnico interministeriale.
“La firma del protocollo è un ulteriore tassello che aggiungiamo al cammino dell’Italia verso il cambiamento – ha detto Dorina Bianchi – rappresenta una parte integrante del Piano strategico del turismo. La promozione e la valorizzazione oggi viaggiano soprattutto on-line. Per questo le nuove tecnologie rappresentano una parte consistente e strategica del Piano nazionale sul turismo che sarà pronto entro pochi giorni. Dobbiamo metterci al passo con i tempi: la maggior parte delle prenotazioni avviene sul web che è lo strumento principale per intercettare il mercato internazionale e dare un contributo all’implementazione dei flussi turistici”. Un’opportunità significativa per la creazione di servizi digitali di nuova generazione orientati alle esigenze del cittadino. Il turismo del resto è uno degli ambiti che può fare da volano nel percorso di digitalizzazione del Paese.