Il mercato immobiliare italiano apre il 2025 in positivo, con 228.623 compravendite notarili registrate nel primo trimestre, in aumento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e dell’1,5% rispetto al trimestre precedente, depurato dagli effetti stagionali. La maggior parte delle transazioni riguarda immobili a uso abitativo, con 214.545 convenzioni, mentre il comparto economico rappresenta circa il 6% del totale.
A livello territoriale, le compravendite residenziali crescono soprattutto nel Nord-ovest (+17,2%) e nel Nord-est (+13,2%), con un incremento anche nelle Isole (+6,9%) e al Sud (+6,1%), mentre il Centro registra una flessione del 4%. Per gli immobili a uso economico, si osservano aumenti al Sud (+9,3%) e una sostanziale stabilità nelle altre aree, fatta eccezione per cali nel Centro e nel Nord-est.
La crescita riguarda sia i piccoli che i grandi centri urbani per il comparto abitativo, mentre nel comparto economico i grandi centri mostrano un leggero calo delle compravendite.
Anche i mutui e i finanziamenti con costituzione di ipoteca immobiliare evidenziano una forte crescita: 88.820 convenzioni, con un aumento del 31,5% su base annua e del 6,4% rispetto al trimestre precedente. L’incremento coinvolge tutte le regioni, tranne il Centro che segna un leggero calo congiunturale (-0,7%).
Il primo trimestre 2025 conferma dunque una ripresa del mercato immobiliare, trainata dal Nord e dal Mezzogiorno, dopo un 2024 più incerto. Le dinamiche regionali e per tipologia d’uso evidenziano, tuttavia, un mercato ancora disomogeneo, con il Centro in controtendenza sia per le compravendite che per i mutui.
Maggiori informazioni nella nota Istat