“Sono state accolte alcune importanti richieste dell’Anci di modifica della legge di bilancio: l’abolizione dell’obbligo di redazione del bilancio consolidato per i piccoli Comuni, un obbligo gravoso quanto inutile; la stabilizzazione, dal 2021 al 2033, del contributo introdotto nel 2018 per le opere di messa in sicurezza di edifici e del territorio, un finanziamento totale di quasi cinque miliardi; il ripristino della maggiorazione della Tasi, nonché la reintroduzione dal 2019 della maggiorazione dell’imposta sulla pubblicità e la rateizzazione di quanto deve essere restituito, una decisione che significa non privare le amministrazioni comunali di una parte del gettito attraverso cui si pagano i servizi ai cittadini. Tutte decisioni delle quali siamo soddisfatti e per le quali ringraziamo gli esponenti del governo e i parlamentari che ci hanno ascoltato. Ma attendiamo ancora tante altre importanti risposte”.
Queste le parole del presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro a commento delle decisioni prese in commissione Bilancio alla Camera. Da segnalare, come misura in grado di rendere più efficiente e veloce l’azione dei Comuni, la cancellazione dell’obbligo di ricorrere alle stazioni uniche appaltanti a livello provinciale, l’eliminazione delle sanzioni derivanti dalla violazione di comunicazioni relative al saldo, l’approvazione di una norma che salvaguarda gli accordi con le imprese per le compensazioni dovute ai territori che ospitano impianti eolici.