Sorgerà a 15 km da Doha la città più ecologica del mondo.
38 km quadrati di aree verdi, grattacieli di design e strutture futuristiche progettate per non sprecare neanche un goccio d’acqua nel silenzio irreale del deserto.
Benvenuti dunque nella prima città del pianeta a impatto zero, concepita secondo i più rigidi criteri di sostenibilità.
Sorgerà a nord della baia di Al Qutaifiya, ed è stata organizzata per ospitare 200mila residenti e 170mila lavoratori, per una capacità totale di 450mila persone. Nei suoi 19 quartieri ospiterà una tramvia, due porti turistici, zone residenziali, 22 hotel, centri commerciali, stazioni balneari sulle isole circostanti e altre attività di lusso. Ben il 17% della superficie sarà dedicato a spazi aperti.
In città sarà possibile far tesoro delle scarsissime precipitazioni grazie a un sofisticatissimo sistema di razionalizzazione dell’acqua programmato per riutilizzare ogni centimetro cubo di risorse usate. Le aree verdi saranno create con piante native, tipiche del deserto e del vicino oriente, e il paesaggio sarà composto per il 55% da prati e vegetazione e per il 45% da giardini rocciosi.
La metropoli, essendo stata progettata con un’attenzione particolare alla natura, estenderà la sua attenzione anche oltre la costa, per un raggio complessivo di 27 km. sarà infatti creata una sorta di barriera corallina artificiale destinata a difendere l’habitat della flora e della fauna marina. Altro punto cardine del progetto sarà il rispetto della biodiversità, che partirà dalla vegetazione terrestre per arrivare fino alle alghe, garantendo la proliferazione e la tutela di specie anche rarissime.
Ci sono insomma le basi affinché questa oasi ecologica nel deserto diventi anche un punto di riferimento per il turismo mondiale nel segno del rispetto per ambiente.