Lottizzazione abusiva e acquisizione al patrimonio disponibile comunale, conseguenze

La Corte di Cassazione Sez. 2 Civile, con la sentenza n. 5354/2025 ha affermato, nella sintesi massimata dagli uffici della Corte, che in caso di lottizzazione abusiva, ove le aree lottizzate vengano acquisite al patrimonio disponibile comunale, ex art. 30, comma 8, d.P.R. n. 380 del 2001, si realizza un acquisto a titolo originario della proprietà a favore del Comune, cosicché, in capo al precedente proprietario che continui ad occupare il bene non è ravvisabile l’animus possidendi e il suo potere di fatto si configura come mera detenzione che non permette il riacquisto della proprietà per usucapione, salvo atti di mutamento della detenzione in possesso, ai sensi dell’art. 1141, comma 2, c.c..

Riferimenti normativi: Cod. Civ. art. 1141, Cod. Civ. art. 1158, DPR 06/06/2001 num. 380 art. 30 com. 8

Massime precedenti Vedi: N. 21672 del 2024 Rv. 672173-01
Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 651 del 2023 Rv. 666632-01

Fonte: Massimario della Cassazione