L’Unione europea si sta accorgendo che alcune delle proprie normative non facilitano lo sviluppo e l’innovazione, talora anzi li ostacolano. Ecco perché la Commissione di Bruxelles ha lanciato gli Innovation Deals, un progetto pilota finalizzato a identificare – grazie al coinvolgimento degli innovatori e dei soggetti interessati – le barriere normative e regolamentari che bloccano i processi di aggiornamento della legislazione Ue determinando ricadute negative a livello nazionale. L’obiettivo è raccogliere proposte per eliminare tali barriere e impedire che ne sorgano di nuove.
Nella ricerca delle soluzioni più appropriate, Bruxelles valuterà di volta per volta se sia possibile intervenire senza apportare modifiche alle disposizioni normative esistenti, operando solo a livello di chiarimenti e di linee guida interpretative, o se sia invece necessario procedere a una revisione più radicale. La prima sperimentazione degli Innovation Deals è stata applicata al pacchetto sull’economia circolare, che mira a sviluppare un modello produttivo nel quale le risorse vengano utilizzate da imprese e consumatori in modo più sostenibile, mantenendo quanto più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse e riducendo al minimo la produzione dei rifiuti. Con la pubblicazione di una manifestazione d’interesse, la Commissione europea è alla ricerca di progetti innovativi che siano in grado di contribuire all’implementazione del piano Ue per l’economia circolare. “Il lancio degli Innovation Deals mostra un nuovo modus operandi che unisce economia circolare e better regulation. Stiamo testando un nuovo modo per dare un sostegno concreto e pragmatico agli innovatori che intedano portare i loro progetti sul mercato europeo, a vantaggio dei cittadini e dell’ambiente”, dichiara il commissario europeo per la Migliore legislazione, Frans Timmermans.
“L’Europa è ricca d’innovatori con soluzioni brillanti per affrontare le sfide ambientali e sociali – gli fa eco il commissario Ue per la Ricerca, Carlos Moedas – è importante lavorare insieme per eliminare quelli che gli innovatori percepiscono come ostacoli normativi”. Se questa prima sperimentazione avrà successo, gli Innovation Deals potrebbero essere estesi anche altre aree.