Le nostre città sono soffocate dallo smog, sempre più spesso l’aria è irrespirabile sia d’inverno che d’estate. Tra le principali fonti di inquinamento c’è il traffico poiché l’auto privata continua ad essere di gran lunga il mezzo più utilizzato, se ne contano circa 38 milioni, poi c’è il riscaldamento domestico, le industrie e le pratiche agricole.
Questi dati emergono da Mal’aria di città 2019, il rapporto annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico in Italia che restituisce il quadro della situazione nel 2018. Un anno da codice rosso per la qualità dell’aria, segnato anche dal deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia europea in merito alle procedure di infrazione per qualità dell’aria.
Pesantissime le ricadute sulla salute dei cittadini, infatti, secondo i dati dell’Agenzia Europea per l’ambiente, sono oltre 422mila le morti premature all’anno per inquinamento atmosferico e l’Italia si colloca tra i paesi europei peggiori, con più decessi in rapporto alla popolazione.
Un’analisi puntuale e dettagliata delle azioni messe in campo dalle Regioni per contrastare la stagione dell’inquinamento è disponibile cliccando su questo link