Pronostici e profezie sono una prassi costante a cui il genere umano non riesce a rinunciare. Qualche volta colgono nel segno e anticipano i tempi. Come non ricordare certe invenzioni della fantascienza, poi avveratesi effettivamente. Nel maggior parte dei casi, tuttavia, vengono smentiti dai fatti. Uno per tutti, la previsione contenuta nel Rapporto “I limiti dello sviluppo”, commissionato al MIT dal Club di Roma nel 1972, sull’esaurimento dei giacimenti di greggio entro il 2000. Oggi il petrolio continua a essere pompato a tutta forza e nessuno parla più di un suo imminente esaurimento. Infatti, ora le profezie sono diverse, toccano altri scenari . Riguardano soprattutto il futuro degli insediamenti urbani, attraversati da un’onda rivoluzionaria che non sembra destinata ad arrestarsi e neppure a rallentare, anzi sta accelerando: i processi di smart city. Qualcuno ipotizza addirittura che nei prossimi quattro anni essi cambieranno il mondo. Gli autori del report di Research and Markets, ad esempio, ricordano i cento programmi d’innovazione annunciati e gli oltre 5 mila centri urbani che potrebbero essere interessati da questa rivoluzione nei prossimi 20 anni. Sostengono inoltre che entro il 2035 più di 600 aree urbane tra 150 mila e 500 mila abitanti annunceranno progetti smart, con una penetrazione di tali tecnologie tra il 10 ed il 13%. Bisognerà dunque essere pronti a cogliere le nuove opportunità di mercato. Il segmento ICT, specialmente, dovrebbe raggiungere i 774,8 miliardi di dollari di fatturato in poco meno di un lustro, entro il 2021. Praticamente raddoppierà, se pensiamo che l’anno scorso le applicazioni ICT per lo sviluppo sostenibile urbano e l’innovazione abbiano fatturato 342,4 miliardi di dollari in tutto il mondo. La crescita attesa toccherà dunque il 17,7% all’anno. I segmenti maggiormente coinvolti saranno: l’Internet of Things; i big data; le piattaforme per i trasporti intelligenti (Its ); la videosorveglianza e la sicurezza fisica e virtuale delle infrastrutture, con un incremento significativo degli ordini nel settore analytic software & platform. A trainare le trasformazioni sarà ovviamente il mercato nordamericano, con ricavi previsti in crescita del 17% annuo, dai 148,6 miliardi di dollari del 2016 ai 327 miliardi stimati per il 2021. Ma l’Europa non starà a guardare, forte di un mercato che vale già poco più di 100 miliardi di dollari. La crescita nel Vecchio Continente sarà ancora maggiore, oltre il 20%, e raggiungerà così i 260 miliardi di valore nel 2021.
Ottime prospettive, dunque. Ma cosa accadrà alle città che non diventeranno intelligenti, che rimarranno indietro? Che succederà nelle aree depresse e segnata dal crimine, dalla povertà e dalla guerra? Che destino avranno gli abitanti delle dark city, dove la vita vale meno di un soldo bucato? Un interrogativo, questo, che i profeti delle “magnifiche sorti e progressive” non possono ignorare e al quale dovrebbero prestare maggiore attenzione.