“Un importante passo avanti per una Difesa sempre al servizio della collettività e dei cittadini. Gli italiani sono orgogliosi delle Forze armate e questa iniziativa consentirà a chi ha deciso di servire il Paese di continuare a essere utile alla propria comunità”. Con queste parole il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha commentato le numerose richieste che stanno giungendo dalle varie amministrazioni pubbliche per l’impiego di personale militare in ausiliaria. Sarà la Direzione Generale per il Personale Militare (PERSOMIL), l’organo tecnico della Difesa deputato a gestire le richieste da inviare all’indirizzo email -persomil@persomil.difesa.it
“Fino a ieri i Comuni hanno speso milioni di euro in consulenze esterne. Ma da oggi, grazie a questa iniziativa della Difesa, le pubbliche amministrazioni centrali e locali potranno risparmiare, avvalendosi di diverse figure professionali provenienti dal personale della Difesa in ausiliaria. I militari sono sempre stati utilizzati abitualmente per emergenze come Strade Sicure, Strade pulite, alluvioni eccetera. Oggi abbiamo uno strumento in più che non peserà sulle casse dello Stato e risolve tante piccole emergenze sul territorio nazionale”, gli hanno fatto eco diversi esponenti politici della maggioranza.
Come funzionerà concretamente il meccanismo? Se, ad esempio, un’amministrazione comunale avesse bisogno di un ingegnere specializzato, un medico, un biologo o un informatico, ora potrà contattare direttamente la direzione del personale militare, chiedere se tra le Forze Armate ci siano professionisti in ausiliaria residenti presso il Comune stesso e chiamarli a supporto dell’amministrazione. Il tutto senza alcun costo supplementare, poiché il militare nei 5 anni di ausiliaria continua a essere pagato dal Ministero della Difesa senza prestare servizio attivo per la forza armata di riferimento.