Il capitale umano con le relative professionalità e competenze è un patrimonio fondamentale delle Aziende sanitarie e ospedaliere, come del resto lo sono l’edilizia sanitaria e le diverse tecnologie. E in quest’ottica guarda l’approvazione da parte della Giunta regionale del Lazio dell’accordo di programma con il Ministero della Salute, per l’utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 232 comma 140 art. 1.
“Si tratta di finanziamenti per oltre 173 milioni di euro – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – destinati all’edilizia sanitaria per l’ampliamento, la messa a norma e l’ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie. Oggi il Lazio è una delle centrali appaltanti principali italiane e contribuisce a rimettere in moto l’economia del sistema Paese”.
“Uno stanziamento di risorse che ci permetterà di rinnovare e mettere in sicurezza i nostri ospedali – ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità e all’integrazione sociosanitaria, Alessio D’Amato –. Tra gli investimenti più significativi i 55 milioni di euro destinati all’ospedale Grassi di Ostia per migliorare l’assistenza territoriale sul quadrante del litorale romano. Stiamo parlando di un ospedale con un Pronto soccorso che ha un numero di accessi tra i primi dell’intera regione. Mai era stato fatto un investimento di tale portata per Ostia e il suo territorio. Ora si procederà con la progettazione e la realizzazione delle opere previste”.
Nei finanziamenti previsti anche oltre 17 milioni di euro saranno destinati alla ristrutturazione, all’adeguamento e alla messa a norma dell’ospedale SS. Trinità di Sora. Altri 76,5 milioni di euro rappresentano, invece, la prima trance della rimodulazione che complessivamente poterà a 189 milioni di euro destinati al nuovo ospedale di Rieti.
”Il Lazio che esce dal commissariamento – ha aggiunto l’assessore D’Amato – può tornare a guardare al futuro, investendo sul territorio e nei servizi. Questi finanziamenti ci permetteranno di avere strutture più moderne, efficienti, tecnologiche e con elevati standard qualitativi”.