Una legge di stabilità che conferma le esenzioni Irpef dello scorso anno con un’aliquota massima del 3,33% che interesserà soltanto 519 mila contribuenti. E ancora accorpamento delle Asl che arriveranno subito a 10 e a otto nel 2017. Alle 5 del mattino del 31 dicembre, giorno ultimo per l’approvazione, il consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge di stabilità 2016 e il bilancio previsionale 2016-2018. Dopo l’esame dell’articolato della legge di Stabilità la Giunta, con un maxi sub-emendamento, ha blindato la proposta di legge di bilancio, facendo decadere i circa 900 emendamenti presentati. Gli ordini del giorno collegati alle due delibere verranno discussi nella seduta del 12 gennaio. Le risorse libere che la Regione mette in campo per l’attuazione delle politiche d’intervento ammontano complessivamente a 3,33 miliardi di euro per l’anno 2016, 3,32 mld per l’anno 2017 e 3,29 mld per il 2018. La previsione di spesa è pari a 2,74 miliardi per la parte corrente mentre sono previsti investimenti per quasi 600 milioni di euro. La legge di Stabilità lascia pressochè invariate le disposizioni dell’anno scorso in materia di addizionale regionale Irpef e le fasce di reddito esenti dall’applicazione. L’aliquota massima del 3,33%, dunque, interesserà soltanto 519 mila contribuenti. Resteranno esclusi dal prelievo aggiuntivo i soggetti con reddito imponibile fino a 35.000 euro e i nuclei familiari con reddito fino a 50.000 euro e tre o più figli a carico, nonchè quelli con figli disabili. Quanto alle disposizioni in materia sanitaria e socio-assistenziale, grazie a un emendamento presentato dal vicepresidente d’aula Francesco Storace è stato stabilito che le 12 Asl presenti sul territorio regionale (alle quali vanno aggiunte le 5 aziende ospedaliere) diventino 10 nell’immediato e 8 nel 2017. Il ridisegno e la razionalizzazione delle Asl, che passano da 12 a 10 nell’immediato, per arrivare al numero di otto dal luglio 2017. «Come opposizioni abbiamo portato il nostro contributo costruttivo e siamo riusciti a raggiungere risultati importanti, come l’impegno a discutere nel collegato al bilancio dell’applicazione della tassazione Irpef su base Isee, in modo da rendere un fisco piu equo» ha spiegato il capogruppo di Fi Antonello Aurigemma mentre il leader de La Destra Francesco Storace fa notare che «sulle politiche del lavoro la regione di sinistra stanzia una miseria di nove milioni di euro». Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. «Le manovre economiche di quest’anno – ha osservato – ci consentono di mettere in campo importanti interventi per favorire la crescita e lo sviluppo del nostro territorio anche grazie alla programmazione unitaria, un mix tra fondi europei e risorse regionali destinati ai settori strategici della nostra economia». «Investiamo sulle infrastrutture stradali fondamentali, – sottolinea Zingaretti – completando gli interventi per la viabilità già in corso e avviando nuovi cantieri come la Orte-Civitavecchia. Abbiamo previsto un programma straordinario da 81,6 mln di euro per l’edilizia scolastica e la Regione quest’anno fa uno sforzo in più per garantire l’assistenza agli alunni disabili con 8,5 mln di euro, facendosi quindi carico del 50% di quanto veniva stanziato dalle province». «Quello appena approvato è un bilancio che mette al centro le esigenze dei cittadini e i servizi essenziali. Per la prima volta – continua il Presidente – la quota regionale per il trasporto pubblico locale aumenta di 42 mln di euro passando da 292 mln a quasi 335 mln di euro, un supporto ulteriore da parte dell’amministrazione regionale per il tpl di Roma Capitale nell’anno del Giubileo ma anche un’occasione per migliorare e ammodernare il parco autobus scegliendo quelli meno inquinanti».