Un consiglio: appena arrivati nei padiglioni, prendete una mappa della Fiera o consultate il sito internet: è facile perdersi tra le centinaia di stand presenti a Rho Fiera.
E’ iniziata sabato 3 dicembre l’edizione numero 21 dell’Artigiano 2016 che proseguirà fino a domenica 11 dicembre nei padiglioni di Rho Fiera Milano. Chiamata comunemente ‘#fiera dell’artigianato’ da milanesi e non, il primo giorno dell’apertura dei padiglioni si è subito registrato il boom di visitatori.
Siamo arrivati, dunque, alla ventunesima edizione di Artigiano in Fiera, la più grande fiera internazionale dedicata all’artigianato di tutto il mondo. La manifestazione, aperta dalle 10 alle 22.30 e a ingresso gratuito, durerà nove giorni, per chiudersi l’11 dicembre. Nei padiglioni della Fiera di Rho-Pero sono presenti, su una superficie di 310mila metri quadrati, oltre 3mila espositori provenienti da più di cento Paesi che mettono in mostra opere interamente realizzate a mano.
Dopo una lunga camminata tra gli stand, sono stati presi d’assalto quelli del cibo, in particolar modo quello della porchetta di Ariccia e quello pugliese delle ‘bombette’. Nei padiglioni del Sud Italia, in particolare Sicilia, Calabria e Puglia, si trovano gli espositori che non si fanno particolari problemi a offrire gratuitamente ai visitatori decine di bicchierini di liquori, taralli, creme al pistacchio e salumi. Se siete a dieta, questi sono gli stand da evitare. Al Nord, invece, si punta molto sul mercato dei mobili (soprattutto negli stand di Monza e Brianza) e al turismo, dove Regione Lombardia ha creato delle aree tematiche da non perdere.
“Un ‘Expo dell’artigianato, dove le arti, i mestieri, gli odori, i sapori, la musica, l’arte e la danza esprimono il cuore dell’uomo in varie parti del mondo”, spiega Antonio Intiglietta, presidente di Gestione Fiere Spa e patron di Artigiano in Fiera, nel corso dell’inaugurazione al padiglione 3 in una delle aree dedicate alle imprese artigiane di Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio, colpite dai recenti terremoti. “E qui si esprime il cuore dell’uomo ferito dal terremoto, un uomo che ha un grande desiderio di riprendersi con dignità, serietà e tenacia”, sottolinea Intiglietta.
Nel corso dei nove giorni dell’evento i visitatori potranno osservare gli artigiani nel loro lavoro dal vivo, assistere a spettacoli di danze e canti tradizionali, che animeranno la manifestazione ogni giorno. In calendario anche scuole di cucina e corsi di creatività.
L’Artigiano in Fiera conclude l’anno fieristico di Fiera Milano e ogni edizione accoglie centinaia di migliaia di visitatori. “Posso dire con orgoglio che è la più grande manifestazione aperta al pubblico dell’artigianato al mondo”, continua Intiglietta. Ed è una vetrina per i prodotti italiani. “Il Made in Italy -sottolinea il presidente di Gestione Fiere Spa- ha una grande opportunità con il mercato globale, invece di subirlo come spesso accade possiamo rilanciarlo. Noi non siamo forti nella quantità, noi siamo grandiosi e unici nella qualità. E su questo dobbiamo giocare la nostra partita”.
Con la presenza di cuochi provenienti da realtà locali di tutto il mondo, il pubblico potrà apprezzare la cucina degli oltre 40 ristoranti. E, per la prima volta, i visitatori potranno imparare i segreti dei piatti tipici. Con le scuole di cucina si potranno conoscere e realizzare le specialità proposte direttamente dai custodi delle vere ricette, tramandate di generazione in generazione.
Oltre ai manufatti e al meglio delle cucine italiane e mondiali, il cammino fra i talenti e l’originalità si snoderà anche tra le aree dedicate al fashion, alla creatività, all’arredamento (Moda&Design, Salone della creatività, Abitare la Casa). Qui gli artigiani del legno, la passione dei maestri del fai-da-te e le idee dei giovani mostreranno il mix tra tradizione e innovazione.
Nell’area Moda & Design, nel padiglione 4, saranno protagoniste l’intraprendenza e l’entusiasmo dei giovani. I visitatori potranno scoprire la qualità dell’arte sartoriale e incontrare i talenti emergenti che, recuperando la tradizione artigiana, realizzano prodotti innovativi legati al design e al complemento d’arredo. ‘Abitare la casa’, sempre nel padiglione 4, è invece lo spazio dedicato all’arredamento artigianale di qualità, dall’arte povera allo shabby chic.
Nel padiglione 6, infine, andrà in scena il “Salone della creatività”. Un’area pensata per gli appassionati del fai da te e dell’hobbistica. Saranno oltre cento, inoltre, i corsi in programma, dove mettersi all’opera con gli esperti del fai da te.
Ma L’Artigiano in Fiera è anche un megafono per lanciare un messaggio di solidarietà. Alla manifestazione partecipano artigiani provenienti da aree povere e in guerra e la società organizzatrice, Ge.Fi. – Gestione Fiere Spa, ha agevolato la presenza di associazioni impegnate in opere sociali e progetti umanitari finalizzati al sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Infine la manifestazione ha favorito la partecipazione di imprese provenienti dalle regioni colpite dai recenti terremoti dell’Italia centrale.