E’ stato approvato lo stanziamento di 6,3 milioni di euro per la realizzazione di attività d’emergenza nei quattro Paesi del bacino del Lago Ciad (Nigeria, Camerun, Ciad e Niger), che si trovano a dover fronteggiare le conseguenze della violenza del gruppo estremista radicale Boko Haram. Il programma sarà realizzato dalle organizzazioni della società civile e da altri soggetti italiani senza alcuna finalità di lucro, operanti nei quattro Paesi interessati. L’intervento sarà destinato in particolare alle fasce più vulnerabili della popolazione, alle famiglie numerose, sfollate e rifugiate, alla popolazione infantile vittima di malnutrizione, con l’obiettivo di offrire immediato sostegno, mitigando altresì la pressione migratoria verso l’Europa. L’intera regione del Lago Ciad è diventata, infatti, scenario di violenza diffusa e di un importante fenomeno di spostamento forzato della popolazione così difficile da aiutare in considerazione dei gravi problemi di accesso umanitario in quelle lande.