La cultura della donazione sta dando i primi importanti risultati. Un nuovo piccolo passo di civiltà per i municipi italiani: non si ferma, nell’anno appena trascorso, il percorso di attivazione nei Comuni italiani del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti in occasione del rilascio/rinnovo della carta d’identità. Il centro Nazionale Trapianti fa sapere che all’11 gennaio 2018 i Comuni che hanno avviato questa procedura sono stati 2217 contro i 1.374 nel 2016.
I cittadini al momento della richiesta della carta di identità o al rinnovo ricevono dal funzionario di turno la domanda se desiderano dichiarare il sì o il no alla donazione degli organi. Significa che chi accetta di donare lo farà automaticamente senza il coinvolgimento della famiglia che invece avrà il compito della scelta per gli altri casi di diniego.
Ad incidere, dunque, su questo significativo incremento c’è anche l’adozione progressiva da parte dei Comuni della Carta d’identità Elettronica (CIE). Grazie al servizio di espressione di volontà negli uffici anagrafe si sono raccolte in media 2.000 dichiarazioni al giorno; l’81.7% delle manifestazioni di volontà rese al Comune sono positive. Infine, prosegue l’impegno sul fronte della sensibilizzazione e informazione sui temi della donazione e del trapianto.
La campagna nazionale di comunicazione, Diamo il meglio di noi, ha all’attivo 36 grandi organizzazioni pubbliche e private. Nel 2017 la campagna si è aperta anche alle Regioni, proponendo percorsi e iniziative di comunicazione coordinate sul territorio e in sinergia con i coordinamenti regionali trapianti. Ad oggi, le Regioni che hanno aderito sono la Sicilia, il Lazio, la Puglia e la Lombardia.