Tra il 2011 e il 2014 i trasferimenti degli Enti locali per le partecipazioni pubbliche è aumentata di quasi un miliardo di euro, +35%, mentre l’importo destinato alle imprese private è calato di circa 800 milioni di euro (-17%). A rilevarlo è una ricerca del Centro studi Impresa Lavoro, realizzata su elaborazione dei dati contenuti nel Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici. Nel periodo preso in considerazione, tuttavia, la spesa degli Enti locali erogata a favore di imprese private e pubbliche, con l’esclusione delle aziende sanitarie e straniere, è rimasta costantemente al di sopra degli 8 miliardi di euro.
Il 77% di questa spesa è gestito dalle Regioni, per un dato annuo che è rimasto complessivamente stabile tra il 2011 e il 2014, intorno ai 6 miliardi e mezzo di euro. Il residuo 23%, invece, è di competenza dei Comuni, delle Province, delle Città metropolitane e delle Unioni di Comuni con delle quote variabili che vanno dagli 1,7 ai 2,2 miliardi di euro. Scomponendo questo dato, che riguarda i trasferimenti verso le imprese pubbliche, la ricerca ha individuato una componente stabile e costante, pari ad oltre 1,4 miliardi di euro, rappresentata dai trasferimenti correnti operati dalla Regioni (1,1 miliardi) e dagli altri Enti locali.