E’ opinione diffusa che gli investimenti siano il motore principale della crescita. Ecco perché, per contrastare l’astenia economica in corso, il Governo sta mettendo in campo diverse iniziative allo scopo di attrarre proprio investimenti dall’estero. Una delle più significative si è chiusa un paio di giorni fa: il roadshow londinese dal titolo “Invest in Italy”, organizzato dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – presso l’Ambasciata Italiana a Londra. Presenti il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, del presidente dell’ICE, Michele Scannavini, e dell’ambasciatore italiano, Pasquale Terracciano. Obiettivo dell’evento, promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane nel Regno Unito e incentivare gli interlocutori inglesi a investire in Italia. Per l’occasione, sono stati diffusi i dati sull’andamento degli investimenti esteri nella Penisola, che “sono in continua crescita”. Nel 2015, infatti, gli accordi siglati con operatori stranieri hanno raggiunto quota 34% sull’ammontare complessivo degli investimenti attivati nei 12 mesi, con un aumento del 21% rispetto al dato del 2014. I Paesi che maggiormente dialogano e collaborano con le imprese italiane sono Cina e Stati Uniti. I settori nei quali gli stranieri hanno investito maggiormente sono:
· beni di consumo,
· servizi finanziari,
· industria.
Il roadshow è stato anche l’occasione per presentare agli oltre 200 investitori inglesi raccolti presso l’Ambasciata italiana nella City due nuove iniziative:
· lo sportello “Attrazioni Investimenti Esteri” presso l’Agenzia ICE di Londra, che è uno strumento per attrarre e coordinare le opportunità finanziarie che dal Regno Unito possono interessare l’economia italiana. Il Ministero dello Sviluppo Economico, in particolare l’Ufficio del sottosegretario Scalfarotto, avrà il ruolo d’interfaccia con cui gli investitori inglesi potranno dialogare in Italia.
· l’accordo di collaborazione tra ICE e l’Associazione italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt (AIFI) al fine di facilitare l’incontro tra imprese nostrane e investitori stranieri in un’ottica di crescita e internazionalizzazione.
Presente al roadshow anche l’Agenzia delle Entrate, nella figura del responsabile della Direzione Centrale Normativa, Annibale Dodero, il quale ha esposto alcune opportunità offerte agli investitori esteri dal sistema fiscale italiano, quali:
· il Patent box,
l’Aiuto alla crescita economica (ACE),
l’adozione del credito d’imposta per le attività di ricerca e allo sviluppo.
Dodero ha infine ricordato che nel 2017 è prevista una ulteriore riduzione del prelievo sui profitti, che dovrebbe passare dal 27,5% al 24%.