L’Istat ha reso noto l’elenco delle unità istituzionali che rientrano nel settore delle Amministrazioni Pubbliche (Settore S.13). La pubblicazione è un adempimento fondamentale per la finanza pubblica e per gli obblighi dell’Italia verso l’Europa.
L’elenco è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 227 del 30 settembre 2025, come previsto dalla Legge di Contabilità e Finanza Pubblica (L. n. 196/2009). I dati anagrafici completi delle unità che compongono il Settore S.13 saranno poi disponibili a partire dal 31 ottobre.
A cosa serve l’Elenco?
Questo registro è la base per la compilazione dei conti economici nazionali e del conto economico consolidato delle Amministrazioni pubbliche. Questi documenti sono il riferimento essenziale per calcolare le grandezze economiche che l’Istat trasmette alla Commissione Europea, in linea con il Protocollo sulla Procedura per i Deficit Eccessivi, allegato al Trattato di Maastricht. In sostanza, stabilire chi fa parte del settore pubblico è il primo passo per misurare in modo corretto il deficit e il debito del Paese.
Criteri rigorosi e standard Europei
La classificazione delle unità nell’elenco non è arbitraria, ma si basa su criteri statistico-economici ben definiti e oggetto di costante confronto con le Autorità statistiche europee. Nello specifico, l’Istat applica il Sistema europeo dei conti (SEC 2010) e la guida metodologica del Manual on Government Deficit and Debt – Implementation of ESA 2010 (MGDD 2022).
Un segnale di efficienza: Il ruolo di SIOPE+
Il comunicato sottolinea anche una novità operativa: la nuova versione dello standard contabile permette alle Amministrazioni Pubbliche che aderiscono a SIOPE+ (Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti Pubblici) di utilizzare questa modalità di pagamento.
Questo aggiornamento è pensato per rendere i flussi di cassa più rapidi ed efficienti, garantendo maggiore tempestività nelle transazioni di incassi e pagamenti da parte delle PA. L’efficienza di SIOPE+ si integra così con la chiarezza contabile assicurata dal nuovo elenco Istat.
Fonte: Istat