Nel 2023 la crescita economica è stata più intensa nel Mezzogiorno, e nel Nord-Ovest, il Pil è aumentato dell’1,3% nel Mezzogiorno e dell’1% nel Nord-ovest, più contenuto nel Nord-est (+0,8%) e nel Centro (+0,5%). Le Costruzioni si confermano il settore più dinamico del Paese, i risultati migliori al Centro e nel Mezzogiorno con una crescita del 5,8% e del 4,6%. In termini occupazionali il Mezzogiorno è l’area che ha dato il maggiore contributo alla crescita con il 2,5%, contenuto lo sviluppo dell’occupazione nelle restanti aree (Nord-est +2%, Nord-ovest +1,5% e Centro +1,2%).
- +1,3% aumento del Pil nel Mezzogiorno, +0,9% il Pil nazionale
- +2,5% aumento dell’occupazione nel Mezzogiorno, +1,8% l’occupazione nazionale
- +5,8% aumento delle Costruzioni nel Centro, +3,9% il valore nazionale
I dati presentati nel recente Report dell’Istat forniscono una stima preliminare del Pil e dell’Occupazione per ripartizione territoriale nel 2023, i risultati scaturiscono da un approccio di stima econometrico basato su indicatori e potrebbero revisionati nelle successive diffusioni dei conti territoriali.
Nel 2023 il Pil è aumentato a livello nazionale dello 0,9%, le stime mostrano come la crescita sia stata guidata dalle regioni del Mezzogiorno e, in misura contenuta, dal Nord-ovest. L’area del Mezzogiorno ha registrato nel 2023 la performance migliore, con un aumento dell’1,3% del Pil seguita dal Nord-ovest, dove la crescita si è attestata all’1%, superiore alla media nazionale. Nelle rimanenti aree il Pil è cresciuto a tassi contenuti: il Pil ha registrato un aumento dello 0,8% nel Nord-est e dello 0,5% nel Centro, dove la crescita è stata del 50% al di sotto della media.
L’occupazione è aumentata dell’1,8% a livello nazionale, la crescita occupazionale si è concentrata nelle regioni del Mezzogiorno, dove si è osservata una dinamica positiva dell’aumento del 2,5% degli occupati. Un tasso di crescita superiore alla media è stato registrato anche nel Nord-est, dove il numero degli occupati è aumentato del 2%. Gli andamenti positivi dell’input di lavoro al Nord-ovest e al Centro hanno mostrato incrementi inferiori pari all’1,5% e all’1,2%.
Le Costruzioni si confermano nel 2023 come il settore trainante dell’economia del Mezzogiorno con una crescita del 4,6%. Hanno contribuito alla performance del Mezzogiorno anche i settori dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali (+3,3%), del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+1,6%) e degli Altri servizi (+0,9%), risultati negativi invece in Agricoltura, con un calo del 3,2%, e nell’Industria (-0,5%).
Anche nel Nord-ovest la crescita è stata sostenuta dal settore delle Costruzioni, il cui valore è aumentato del 2,7%, ma il caso unico è la crescita del settore dell’Agricoltura con un aumento del 6,3%. Positiva la dinamica dei settori dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali (+2,3%) e del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+2,2%), in cui il valore ha registrato incrementi, allineati e superiori alla media, in flessione il settore dell’Industria il cui valore si è ridotto dell’1,3%.
La crescita del Pil nel Nord-est è stata guidata dai settori delle Costruzioni (+3,5%) e del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+2%), positivo il contributo del settore dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali (+1,5%), ma con una crescita modesta. Ha tenuto il settore dell’Industria che ha registrato il miglior risultato del Paese mantenendo invariato il livello del valore aggiunto in volume (-0,2%), drastica riduzione del settore dell’Agricoltura (-5%).
Nelle regioni del Centro, il settore delle Costruzioni e degli Altri servizi sono risultati i comparti più dinamici del Paese, con tassi di crescita del valore del 6% e all’1%. In linea con la media nazionale è risultato il settore dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali, il cui valore è aumentato del 2,3%. I risultati positivi di questi settori sono stati controbilanciati dagli andamenti dei settori dell’Agricoltura e dell’Industria, i cui valori hanno registrato una battuta d’arresto, con cali del 6% e del 3%.
Con riferimento ai dati sull’occupazione, i settori del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni sono stati i più dinamici a livello nazionale, con una variazione che ha raggiunto l’apice nel Nord-est (+4,5%). Settore in espansione quello dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali che ha toccato livelli di crescita elevati nel Mezzogiorno (+4,6%), in quest’area, l’occupazione del settore dell’Industria ha registrato una variazione del 3,3%, superiore alla media. In flessione l’occupazione in Agricoltura nel Nord che è diminuita del 4,9% e del 4,8%, nel Nord-ovest e nel Nord-est.
Fonte: ISTAT