Nel 3° trimestre 2022, sulla base delle autorizzazioni concesse per il comparto residenziale, si stima una diminuzione congiunturale del numero delle abitazioni (-15%) e della superficie utile abitabile (-12%). Anche l’edilizia non residenziale registra una diminuzione (-9%); nel 3° trimestre 2022 la stima del numero di abitazioni dei fabbricati residenziali, al netto della stagionalità, è pari a 13,8 mila unità, la superficie utile abitabile si attesta al di sotto degli 1,23 mln. di mq, mentre quella non residenziale è al di sopra dei 2,46 mln. di mq. In termini tendenziali, nel 3° trimestre del 2022, il settore residenziale rileva un significativo calo: -12% per il numero di abitazioni e -8,6% per la superficie utile abitabile; mentre la superficie dei fabbricati non residenziali diminuisce dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre del 2022, tutti i settori dell’edilizia rilevano una diminuzione, più accentuato il calo congiunturale del comparto residenziale, che conduce i livelli di questo settore ai valori più bassi dal 4° trimestre 2020; meno marcata la flessione per il settore non residenziale.
La rilevazione sui permessi di costruzione viene condotta con copertura censuaria, raccogliendo mensilmente le informazioni sui progetti di nuovi fabbricati (anche se demoliti e ricostruiti) o di ampliamenti di volume di fabbricati preesistenti, residenziali e non residenziali, autorizzati da titolo abilitativo; mentre i frazionamenti, i cambi di destinazione d’uso e le ristrutturazioni di fabbricati già esistenti, che non comportino aumento di volume degli stessi, non rientrano nel campo nella rilevazione. I risultati dell’indagine vengono diffusi annualmente da dicembre 2003 ad aprile 2021, al fine di adempiere ai requisiti fissati dal Regolamento 1165/98 del Consiglio europeo sulle statistiche. A tal fine è stata avviata un’indagine su un campione di Comuni i cui risultati hanno fornito una stima degli indicatori dei permessi di costruzione a frequenza trimestrale; da luglio 2021 sono state introdotte 2 innovazioni: la tempestività della pubblicazione dei dati (da 200 a 110 giorni dalla fine del trimestre); i dati trimestrali calcolati sull’universo dei comuni e non su un campione.
Nel processo di revisione poi, sono state ridotte le discrepanze tra le procedure di imputazione utilizzate nella diffusione dei risultati annuali e quelle utilizzate nella diffusione trimestrale; inoltre sono stati resi omogenei i metodi di imputazione tra i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 50.000 (grandi comuni) e i rimanenti (piccoli comuni), sfruttando l’informazione longitudinale del comune stesso. Le stime trimestrali dei permessi di costruzione vengono pubblicate dopo 110 giorni dalla fine del trimestre di riferimento e riviste nel periodo successivo; le variabili sono un sottoinsieme di quelle misurate dalla rilevazione strutturale, riguardando 2 dimensioni dell’attività edilizia residenziale (il numero di abitazioni e la superficie utile abitabile) e una di quella non residenziale (la superficie).
Fonte: ISTAT