L’Unione Europea ha compiuto un passo cruciale per la tutela ambientale. Il 26 novembre è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE la Direttiva sul monitoraggio e resilienza del suolo, approvata dal Parlamento europeo il 23 ottobre, dopo un lungo processo di preparazione.
La Direttiva istituisce un quadro comune per il monitoraggio della salute del suolo in Europa, allineando il settore, risorsa chiave per acqua e aria, alle discipline esistenti. L’obiettivo è il raggiungimento di un buon livello di salute dei suoli nell’UE entro il 2050.
La nuova norma nasce dalla consapevolezza che il 60% dei suoli UE non è in buone condizioni, il suolo, risorsa limitata e non rinnovabile a breve termine, è fondamentale:
- è la base del 95% degli alimenti che consumiamo
- ospita il 25% della biodiversità globale
- è il più vasto serbatoio di anidride carbonica del pianeta
La Direttiva, pur non introducendo obiettivi vincolanti, crea il sistema per migliorare la resilienza del suolo, contrastare il consumo di suolo (in particolare l’impermeabilizzazione) e gestire i siti contaminati, monitorando anche le sostanze emergenti come PFAS e pesticidi.
Gli Stati membri avranno 3 anni per recepire la Direttiva nel diritto nazionale, in questo periodo, dovranno definire le soglie per i principali parametri, istituire i registri dei siti potenzialmente contaminati e attivare meccanismi di monitoraggio.
L’Italia si prepara ad avviare un’importante fase di lavoro per costruire il sistema nazionale di gestione, campionamento e analisi dei dati. L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che ha affiancato il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) durante lo sviluppo della norma, è già impegnato nel supporto tecnico-scientifico per l’implementazione.
La Direttiva è considerata uno strumento essenziale per raggiungere la neutralità del degrado del suolo e sarà uno dei temi centrali di discussione alla riunione del Comitato per la implementazione della Convenzione ONU contro la Desertificazione, in programma a Panama dal 1 al 5 dicembre 2025.
Fonte: ISPRA