Sblocco di 4,2 miliardi di euro di investimenti regionali per il biennio 2019-2020: lo prevede l’accordo raggiunto ieri in Conferenza Stato-Regioni.
L’intesa prevede anche l’eliminazione dal 2021 della disposizione che vincola gli avanzi di bilancio delle Regioni e lo stanziamento di spazi finanziari aggiuntivi per gli investimenti di Comuni e Province.
“Con le Regioni abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo chiuso un’intesa decisamente positiva che mette certezza a tutto il comparto”, ha dichiarato il viceministro dell’economia, Massimo Garavaglia.
L’intesa “ha un impatto strategico importante perché trasforma 800 milioni l’anno di spesa corrente in spesa di investimenti. Questo è quello che dovremmo fare a tutti i livelli”, ha aggiunto il viceministro.
“L’altro aspetto molto importante dell’accordo – ha spiegato Garavaglia – è che salta la clausola sui fondi sociali: senza questo accordo 1,4 miliardi di trasferimenti che vanno alle Regioni per politiche sensibili come la non autosufficienza e le politiche sociali erano azzerati. Con questo accordo, invece, vivono anche per gli anni futuri. Si fa spesa sociale e si fanno investimenti, meglio di così era impossibile”.