Il ministro Giancarlo Giorgetti ha autorizzato un accordo di sviluppo per realizzare in Campania un programma di investimenti nel settore dell’industria aeronautica, presentato dall’azienda Leonardo in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e altre società presenti sul territorio.
Le risorse per finanziare i progetti sono complessivamente pari a 163 milioni di euro, di cui il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione circa 85 milioni di euro di agevolazioni che, oltre a salvaguardare l’occupazione esistente, consentiranno un incremento di 42 nuovi posti di lavoro.
Si tratta di un accordo che prevede progetti di investimento industriale, ricerca e sviluppo sperimentale negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Nola (Napoli) dove verranno rinnovati gli impianti e i macchinari con tecnologie 4.0, al fine di ampliare le linee produttive e di assemblaggio destinate alla realizzazione della fusoliera del velivolo regionale da trasporto commerciale ATR. L’obiettivo è creare una fabbrica digitalizzata, resa competitiva dalla virtualizzazione e automatizzazione dei processi e dei prodotti, attraverso l’uso dei Cyber Physical System, dell’Internet of things, dei Big Data, dell’intelligenza artificiale, della robotica e di una gestione intelligente dell’energia. Verranno inoltre sperimentati e sviluppati modelli organizzativi innovativi che garantiranno la centralità del fattore umano nei nuovi processi produttivi.
“Dagli investimenti in ricerca e sviluppo passa il rilancio del settore aeronautico che è stato tra quelli più penalizzati durante la pandemia“, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti che aggiunge: “Il Mise sostiene investimenti in favore della competitività del territorio campano che può contare su competenze altamente specializzate e un tessuto produttivo all’avanguardia, in cui è presente un’azienda leader del settore come Leonardo in grado di sviluppare sinergie di filiera“.
Con la realizzazione del programma d’investimento in Campania, Leonardo punta a migliorare la propria competitività nel mercato aeronautico globale.
Fonte: MISE