Sono più del 50 per cento gli europei che dichiarano di essere a conoscenza di un piano di ripresa per il proprio Paese per sostenere la ripresa economica dalla pandemia di COVID-19, mentre un terzo ha visto, sentito o letto qualcosa su NextGenerationEU. In Italia la percentuale di tale conoscenza arriva addirittura al 74 per cento.
E’ quanto emerge da una indagine condotta recentemente da Eurobarometro, lo strumento di rilevazione della fiducia e degli orientamenti dei cittadini europei di cui il Parlamento europeo si serve per sondare lo stato dell’opinione pubblica nei Paesi membri e quale ausilio alla preparazione, alla decisione e alla valutazione del suo lavoro.
L’indagine ha messo in rilievo l’importanza del principio di solidarietà con circa tre quarti degli intervistati che si sono dichiarati favorevoli a questo approccio nell’azione dell’Unione Europea, mentre ben sette persone su dieci ritengono che tale approccio possa portare benefici al loro Paese.
La principale fonte di informazione è risultata essere la televisione mentre oltre un intervistato su tre è venuto a conoscenza di NextGenerationEU attraverso la stampa. Circa tre su dieci hanno appreso di NextGenerationEU attraverso i social media e circa uno su cinque tramite la radio (21 per cento). Circa uno su dieci è venuto a conoscenza di NextGenerationEU tramite amici, familiari e colleghi (11 per cento).
Tra le aree in cui i cittadini dell’UE si aspettano il massimo sostegno troviamo “salute”, “energia”, “questioni ambientali e cambiamento climatico” e “occupazione e migliori condizioni di lavoro”. In totale, il 57 per cento degli intervistati seleziona la “salute” come area prioritaria per ricevere il sostegno dell’UE, il 48 per cento degli intervistati menziona “energia, questioni ambientali e cambiamenti climatici” e il 37 per cento seleziona “occupazione e migliori condizioni di lavoro”. Le restanti aree sono selezionate dal 12 per cento degli intervistati (digitalizzazione dell’economia e della società) e dal 23 per cento degli intervistati (istruzione). Rispetto ai dati europei è da segnalare per l’Italia una maggiore rilevanza, con il 49 per cento, attribuita al tema relativo all’occupazione e alle condizioni di lavoro.
Interessante anche il dato sull’impatto che NextGenerationEU avrà sulle generazioni future, ritenuto positivo dal 66 per cento del campione, mentre una percentuale molto inferiore pari al 35 per cento degli intervistati si aspetta un miglioramento a breve termine della situazione personale e professionale.
Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata a Eurobarometro.
Fonte: Agenzia per la Coesione Territoriale