Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il Decreto del 7 agosto 2025 in Gazzetta Ufficiale (n. 244 del 20 ottobre 2025). Il provvedimento definisce le disposizioni per l’erogazione di 13 milioni di euro destinati al 2025, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle imprese di autotrasporto merci conto terzi per l’adeguamento ecologico del parco veicolare e per l’eliminazione dei mezzi più inquinanti.
Il decreto è inquadrato nelle norme europee sugli aiuti di Stato (Regolamento UE n. 651/2014) e prevede che la gestione delle attività istruttorie sia affidata alla società RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti.
Le tipologie di investimento ammesse e le risorse
Le risorse finanziarie sono ripartite per specifiche aree di investimento, con un focus prioritario sull’innovazione e sulla rottamazione dei veicoli più datati (Euro IV o inferiore). L’importo massimo ammissibile per singola impresa è di 550.000 euro.
1. Nuovi veicoli a trazione alternativa (1,0 milioni di euro)
Viene incentivata l’acquisizione (anche in leasing) di automezzi commerciali nuovi di fabbrica con massa pari o superiore a 3,5 tonnellate, a trazione alternativa:
- Metano CNG e ibrida (diesel/elettrico): 4.000 euro per veicoli fino a 7 tonnellate; 9.000 euro per veicoli da 7 a 16 tonnellate; 24.000 euro per veicoli oltre 16 tonnellate.
- Elettrica (full electric): 14.000 euro per veicoli fino a 7 tonnellate; 24.000 euro per veicoli oltre 7 tonnellate.
- Gas naturale liquefatto LNG: 24.000 euro per veicoli oltre 16 tonnellate.
- Riconversione elettrica: contributo pari al 40% dei costi ammissibili per la riconversione di veicoli fino a 3,5 tonnellate, con un tetto massimo di 2.000 euro.
È prevista una maggiorazione del contributo pari a 1.000 euro in caso di contestuale rottamazione di un veicolo con classe inferiore a Euro VI step E. La maggiorazione sale fino a 10.000 euro (a seconda della massa) per i veicoli rottamati di classe Euro IV o inferiore, che godranno anche di una corsia preferenziale nell’esame delle domande (fino a esaurimento di un tetto complessivo di 380.000 euro.
2. Rottamazione e acquisto Euro VI step E (8,2 milioni di euro)
Questa area incentiva la radiazione per rottamazione di automezzi commerciali con massa superiore a $7$ tonnellate con contestuale acquisto di nuovi veicoli Euro VI step E.
- Il contributo di base è di 7.000 euro per veicoli fino a 16 tonnellate e di 15.000 euro per veicoli oltre $16$ tonnellate.
- Anche in questo caso, è prevista una priorità e un contributo maggiorato in caso di rottamazione di veicoli Euro IV o inferiore, arrivando a 12.000 euro (fino a 16 tonnellate) e 25.000} euro (oltre 16 tonnellate).
Sono inclusi anche i veicoli commerciali leggeri (da 3,5 a 7 tonnellate) Euro 6 E, Euro 6 E-bis ed Euro VI step E, con un contributo base di 3.000 euro e maggiorato a 5.500 euro per la rottamazione di un Euro IV o inferiore.
3. Rimorchi e semirimorchi intermodali e ATP (3,8 milioni di euro)
Sono incentivati:
- L’acquisto (anche in leasing) di rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato ferroviario (normativa UIC 596-5) o marittimo (ganci nave MSC 479), purché dotati di almeno un dispositivo innovativo (elencato nell’Allegato 1).
- L’acquisto di rimorchi, semirimorchi o allestimenti specifici ATP (trasporto derrate deperibili) superiori a 7 tonnellate, con unità frigorifere/calorifere ad alto standard ambientale (motore Stage V o unità criogeniche/elettriche con gas refrigeranti a GWP inferiore a 2.500).
- La sostituzione di unità frigorifere/calorifere obsolete con quelle a superiore standard ambientale (come sopra).
I contributi variano in base alla dimensione dell’impresa:
- PMI: 10\% del costo di acquisizione per le medie imprese e 20% per le piccole imprese, con un tetto massimo di 5.000 euro a veicolo/unità refrigerante.
- Grandi imprese: 3.000 euro a veicolo.
- Maggiorazione rottamazione: in caso di contestuale rottamazione di rimorchi/semirimorchi/contenitori obsoleti, il contributo unitario sale a 7.000 euro per le PMI e a 5.000 euro per le grandi imprese.
Modalità di richiesta e condizioni
La domanda di contributo si presenta telematicamente e l’ordine di ammissione segue la cronologia di presentazione dell’istanza. Le risorse vengono accantonate in fase di prenotazione con l’allegazione di contratto o preventivo, ma l’erogazione è subordinata alla dimostrazione del perfezionamento dell’investimento.
Condizioni essenziali per l’ammissibilità:
- Gli investimenti devono essere avviati successivamente all’entrata in vigore del decreto.
- I veicoli rottamati (a pena di inammissibilità) devono essere stati detenuti in proprietà o ad altro titolo da almeno un anno prima dell’entrata in vigore del decreto.
- I beni acquisiti con gli incentivi non possono essere alienati, noleggiati o concessi in locazione e devono restare nella piena disponibilità del beneficiario fino al 30 marzo 2029, pena la revoca del contributo.
Maggiorazioni per le PMI:
Il contributo può essere ulteriormente maggiorato del 10% per le Piccole e Medie Imprese e di un ulteriore 10% se l’impresa fa parte di una Rete di Imprese. Le due maggiorazioni sono cumulabili.