Sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale i due decreti interministeriali per introdurre l’obbligo di indicazione dell’origine del riso e del grano per la pasta in etichetta, firmati dai ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda. Entrano così in vigore i provvedimenti che introducono la sperimentazione per due anni del sistema di etichettatura, sulla scia della norma già in vigore per i prodotti lattiero-caseari.
I decreti prevedono una fase di 180 giorni per l’adeguamento delle aziende al nuovo sistema e lo smaltimento delle etichette già prodotte. Quindi l’obbligo definitivo scatterà il 16 febbraio 2018 per il riso e il 17 febbraio 2018 per la pasta.
“Da metà febbraio – ha detto il ministro Martina – avremo finalmente etichette più trasparenti sull’origine del riso o del grano per la pasta. E’ una scelta decisa compiuta insieme al ministro Calenda, che anticipa la piena attuazione del Regolamento europeo 1169 del 2011. Il nostro obiettivo è dare massima trasparenza delle informazioni al consumatore, rafforzando così la tutela dei produttori e dei rapporti di due filiere fondamentali per l’agroalimentare made in Italy. Non rinunceremo a spingere ancora in Europa perchè questi provvedimenti vengano presi per tutta l’Ue”.