Il tema dell’integrazione tariffaria rappresenta uno dei nodi nel processo di modernizzazione e innovazione dei servizi di trasporto pubblico locale. Negli ultimi due lustri in Italia sono state realizzate esperienze di integrazione tariffaria tra i diversi mezzi di trasporto, ma in questo ambito seguita a perdurare una condizione di ritardo rispetto ad altri Paesi europei. Da ieri a fare un passo avanti sono state alcune realtà urbane attivando “Unica Veneto”, la nuova smart card nominativa e personale. Un progetto voluto dalla Regione, in collaborazione con Trenitalia e Dolomiti Bus.
Nella carta potranno essere caricati i titoli di viaggio di diverse società di trasporto pubblico. “Unica Veneto” è programmata con la tecnologia contactless, che ne consente la verifica senza la necessità di inserirla nel lettore. In questa prima fase è possibile caricare gli abbonamenti Trenitalia e Dolomiti Bus, mentre dal mese di settembre sarà possibile comprendervi tutti i titoli di viaggio di entrambe le società. La card, che ha una validità di 4 anni dalla data di emissione, viene rilasciata immediatamente e da ieri è in vendita nelle biglietterie Trenitalia di Belluno, Castelfranco, Conegliano, Rovigo, San Donà e Treviso, come pure nelle agenzie di Dolomiti Bus di Agordo, Belluno, Calalzo, Feltre e Cortina. Da maggio sarà altresì disponibile nelle stazioni ferroviarie di Padova, Mestre, Verona e Vicenza.
“Partiamo da Belluno, la provincia che si sente più analogica e meno digitale – ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – ma che la Regione considera invece perfettamente idonea per l’attuazione di progetti pilota come questo, da esportare poi nel resto del Veneto e d’Italia. Si apre così un nuovo modo di concepire la mobilità e il trasporto pubblico regionale. Affidiamo a Belluno il compito di fare da apripista, rispondendo così anche a chi insinua che non dedichiamo le giuste attenzioni a questo territorio”. “Stiamo lavorando – ha continuato Zaia – per rendere più semplice ed efficiente il sistema di trasporto in Veneto, in primis per i cittadini e i pendolari, ma anche per chi viene a visitare la nostra terra. L’obiettivo, ad esempio, è far sì che un turista giapponese possa da Piazza San Marco a Venezia raggiungere Cortina armato di una sola card, senza dover impazzire per passare da un mezzo all’altro e per acquistare i rispettivi biglietti. E’un progetto sperimentale che verrà affinato nei prossimi mesi e che necessita di un cambio culturale e di un approccio operativo anche per le aziende di trasporto. Una sfida che coinvolge molti soggetti, che vogliamo vincere partendo proprio da qui: Belluno chiama Italia”.
Diversi i vantaggi derivanti dall’adozione dei sistemi tariffari integrati che potranno essere utili, ad esempio, ai soggetti regolatori che mediante soluzioni integrate potranno raggiungere un maggior grado di efficacia del sistema, ai cittadini e ai turisti, che sono utilizzatori finali del trasporto pubblico, ai quali semplificherà l’accesso e la qualità del servizio, nonchè agli operatori che ottimizzando e integrando le prestazioni offerte otterranno una maggiore efficienza del sistema.