Frida Kahlo è stata una donna intensa e coraggiosa. Ci ha lasciato una grande eredità, con i suoi dipinti, ma non solo, anche le sue parole, i suoi insegnamenti e il coraggio della lotta costante hanno fatto sì che restasse nel cuore di tutti.
Coraggiosa, vanitosa, appassionata e dotata di una smisurata capacità di amare non si è lasciata piegare dagli sfortunati eventi che hanno costellato la sua vita.
“Ho subito due gravi incidenti nella mia vita – scrisse – il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera”.
La sua esistenza è stata, infatti,segnata da grandi ferite e dal suo immenso amore per quest’uomo. Entrambi pittori ed artisti tout court, si innamorano perdutamente e ad oggi restano una tra le più famose coppie di artisti del mondo, non solo per le opere.
A Bologna saranno in mostra fino al 26 Marzo 2017 le opere appartenenti alla Collezione Gelman. Si tratta di una delle più importanti raccolte d’Arte Messicana del XX secolo.
Attraversando le sale della mostra, si rivivono emozioni e dolori.
Tra le opere di Frida, sono esposte le iconiche Autoritratto con collana (1933), Autoritratto seduta sul letto (1937), Autoritratto con scimmie (1943), Autoritratto come Tehuana (1943) e quelle indissolubilmente legate al suo amore per Diego, come L’abbraccio amorevole dell’universo, La terra (il Messico), Diego, Io e il signor Xolotl (1949).
Di Diego Rivera sono presentati alcuni capolavori: il Ritratto di Natasha Gelman, Girasoli, Venditore di calle, tutte tele risalenti al 1943, anno dell’incontro con Frida.
La mostra è patrocinata dal Comune di Bologna e una parte del ricavato andrà a favore dei terremotati del Centro Italia.