Si è tenuta ieri in videoconferenza una riunione per analizzare in maniera approfondita il fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali. I dati a livello nazionale evidenziano un trend in diminuzione del 5,1% nel 1º semestre 2020, con 319 casi rispetto ai 336 episodi registrati nel 1º semestre del 2019.
Per quanto riguarda la regione Puglia, il fenomeno delle minacce è monitorato in modo costante attraverso il dialogo con le istituzioni locali e le prefetture.
Il prefetto Vittorio Rizzi, vice direttore generale della pubblica sicurezza, ha sottolineato l’importanza di una tempestiva condivisione tra tutti i soggetti interessati per agevolare l’analisi del fenomeno e garantirne puntualità e approfondimento.
Al tavolo di confronto con l’organismo tecnico di supporto all’Osservatorio Nazionale hanno preso parte il prefetto di Bari Antonella Bellomo, i prefetti di Foggia, Taranto e Barletta- Andria- Trani, i rappresentanti delle prefetture di Brindisi e Lecce, il questore di Bari, rappresentanti della Corte d’Appello della locale Procura della Repubblica, delle Forze di polizia della regione Puglia, di ANCI, UPI e dell’Ufficio Regionale Scolastico.