In Friuli Venezia Giulia si è appena concluso il progetto “ADESSO. Salute e Sicurezza” che ha coinvolto 136 comuni, aziende sanitarie, associazioni, IRCCS, Federfarma FVG e diversi esperti. Il numero dei comuni interessati alla progettualità è elevatissimo se si pensa che nell’intera Regione sono in totale 316. Dopo un anno di incontri e seminari è stato presentato all’ospedale di Udine, il risultato del progetto.
Il coordinatore scientifico del progetto, Gianna Zamaro, dell’ Area promozione salute e prevenzione direzione centrale Salute, insieme a Claudia Zuliani, ASUIUD e Laura Pagani, Università degli Studi di Udine hanno evidenziato la notevole crescita di consapevolezza (da aprile 2016 a 31 marzo 2017) su questi temi da parte degli amministratori locali e dei tecnici coinvolti, a partire dall’importanza di investire nella salute. Il Sindaco di Udine, nonché presidente della Rete regionale Città Sane OMS, ha evidenziato l’intenso lavoro svolto da tutti i comuni relativamente ai temi della Salute e del Sociale, sottolineando la creatività presente nei vari progetti che costituiscono “buone pratiche di salute”.
Secondo il presidente di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli, “per i Comuni del FVG la Salute è una priorità e l’impegno degli amministratori locali, insieme agli esperti e alle associazioni, è stato ulteriormente rafforzato con questo progetto, tramite iniziative validate scientificamente, multisettoriali e permanenti.”
Infine, lo stesso Presidente Napoli ha ricordato l’impegno di Federsanità Anci FVG che da vent’anni promuove le iniziative dell’Oms a livello regionale.
All’interno dell’evento, circa trenta amministratori hanno siglato un “Patto dei Sindaci del FVG per lo sviluppo di Città Sane, sostenibili ed inclusive” (OMS). Così facendo si da prosecuzione alla progettualità appena conclusasi, andando ad operare giornalmente sul territorio con delle iniziative volte a sensibilizzare i cittadini. Nello specifico sono stati presentati progetti che riguardano promozione di stili di vita sani, sane abitudini alimentari, sicurezza stradale, attività fisica, mobilità alternativa, contrasto al bullismo, coinvolgimento degli anziani soli, nonché prevenzione dei rischi legati al consumo di alcol e droghe.