Il florivivaismo è un settore importante dell’agricoltura italiana di cui fanno parte fiori, fronde recise, piante in vaso da interno e da esterno, nonché quelle utilizzate per gli spazi a verde. L’entità della superficie investita, in termini di Sau (Superficie agricola utilizzata) corrisponde al 30% circa della superficie europea complessiva, un dato che assegna al nostro Paese una posizione leader nell’ambito europeo. Il comparto florivivaistico italiano vale oltre 2,5 miliardi di euro, di cui circa 1,15 per la sola produzione di fiori e piante da vaso. Sono ben 27.000 le aziende impegnate nel settore, per un totale di 100.000 addetti e quasi 29.000 ettari di superficie agricola complessivamente occupata.
La Liguria è certamente la capofila settore, ma anche altre regioni esprimono al meglio questo stesso tipo di attività. In Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia vi sono, infatti, realtà produttive e aziende che nel tempo sono riuscite ad accrescere notevolmente le dimensioni e la specializzazione su alcune specie floricole, come ad esempio: rose e fronde, rose e anthurium, crisantemi. Ogni territorio ha una sua peculiarità: la Liguria è nota per le piante fiorite da esterno, come pure per quelle aromatiche; il Piemonte per le piante acidofile; la Lombardia per le conifere e le latifoglie; la Toscana per una vasta gamma di alberi e arbusti a foglia caduca e sempreverdi, nonché per gli alberi da frutta ornamentali; il Lazio per le piante mediterranee; la Sicilia per gli agrumi ornamentali, le piante grasse e le palme.
Per il florovivaismo, l’export rappresenta un quarto del valore annuo complessivo della produzione italiana. Tra i principali mercati di destinazione di diverse piante in vaso ricordiamo la Germania, la Francia, i Paesi Bassi, la Gran Bretagna e il Belgio, mentre per gli alberi e gli arbusti, oltre alle suddette destinazioni vanno aggiunte la Spagna, la Turchia e la Svizzera. Il settore florivivaistico italiano, nonostante il lungo periodo di crisi che ha indebolito le aziende nei vari livelli della filiera, seguita a mantenere una posizione di prestigio nella maggior parte dei mercati europei ed internazionali grazie alla capacità imprenditoriale dei produttori e all’alto livello qualitativo dei prodotti.