GERMANIA
In Germania il periodo natalizio inizia a novembre. Il giorno di San Martino le scuole organizzano per il tardo pomeriggio delle processioni dove i bambini portano delle lanterne, che servono per illuminare la strada al Santo.
Il 6 Dicembre arriva San Nicola che porta ai bambini dei cioccolatini.
Il 24 dicembre si addobba l’ albero e alla sera arriva Babbo Natale per la consegna dei regali. Si mangia l’ Oca Arrosto o la Carpa Blu.
GRECIA
Prima che la Grecia adottasse, per influsso straniero, l’albero di Natale, decorazioni tradizionali del periodo natalizio erano delle barche a vela in legno decorate con tondini scintillanti o dei rametti di basilico avvolti in una croce di legno. Tra i popolari portatori di doni del periodo natalizio in molte zone della Grecia, vi è San Nicola, che è, tra l’altro, il protettore dei marinai.
Piatti tipici del pranzo di Natale sono in genere la galopoula, un tacchino farcito con castagne, uvetta di Corinzio e noci o mandorle e il gourounopoulo psito, un porcellino arrosto condito con olio d’oliva.
GRAN BRETAGNA
Da dicembre si inizia ad aprire il calendario dell’avvento e due settimane prima di natale si inizia a decorare la casa e l’albero, che viene abbellito con luci e fiocchi. La sera della vigilia, i bambini appendono delle calze per Babbo Natale e per ringraziarlo dei regali gli lasciano un bicchiere di latte e un dolce e per la renna Rudolph lasciano anche una carota.
La tradizione culinaria prevede tacchino ripieno accompagnato da mirtilli e per dolce il Christmas Pudding.
PORTOGALLO
Nelle usanze natalizie del Portogallo, si evince il profondo sentimento religioso legato alla tradizione cattolica del Paese.
Come in Spagna, anche in Portogallo la messa di mezzanotte della Vigilia di Natale è chiamata “Messa del Gallo”, un nome che deriva dal fatto che – secondo la leggenda – un gallo avrebbe cantato poco dopo la Nascita di Gesù.
Durante la processione di ingresso in chiesa, i bambini di ogni famiglia tengono solitamente i mano delle fiaccole e dei rami di ginepro.
La messa termina con una processione in cui è usanza baciare una statua raffigurante Gesù Cristo.
Le famiglie portoghesi partecipano alla messa subito dopo aver consumato la cena della Vigilia: un’antica usanza vuole che si debba lasciare la tavola apparecchiata perché – secondo la credenza popolare – la casa viene visitata dai parenti defunti.
Piatto tipico della Vigilia di Natale in Portogallo è laconsoada, un baccalà cotto con dei legumi. Il dolce è il Bolo Rei, un dolce a forma di ciambella e farcito di agrumi, canditi e pinoli.
FILLANDIA
Qui si trova la casa di Babbo Natale.
E a differenza degli altri Paesi, dove le festività terminano ufficialmente con l’Epifania, in Finlandia, come nel resto dei Paesi scandinavi, si chiudono ufficialmente il 13 gennaio, giorno di San Canuto. Il 24 dicembre, giorno della Vigilia di Natale, viene pronunciata dal sindaco di molte città, la cosiddetta “Pace di Natale”.
La “pace di Natale” dà inizio alle celebrazioni del Natale: tra le disposizioni della “pace di Natale”, vi è il divieto di usare armi da fuoco il 24 e il 25 dicembre. Tra le tradizioni tipiche della Vigilia di Natale (jouluaatto) in Finlandia, vi è la visita dei cari defunti.
Il tipico menu delle Feste è costituito da pasticcio di carne e di pesce, stoccafisso, stufato di renna al forno con bacche rosse, insalata di aringhe e formaggi
SPAGNA
A Barcellona e’ costume per il 28 dicembre l’arrivo de los Reyes, cioè i re magi, che naturalmente fanno un arrivo alla grande con quella che si chiama la cavalcata de los reyes.
In quel giorno sfilano carri bellissimi con i re magi sopra che distribuiscono caramelle tirandole giù dal carro.
In questo periodo si può gustare il Roscón de Reyes uno dei dolci più antichi delle feste natalizie, anche se le sue origini sono prettamente pagane. Infatti durante le feste invernali ai tempi dei romani si usava eleggere un re della festa, e per farlo veniva preparata una torta con fichi, datteri e miele da dividere e distribuire al popolo e agli schiavi.
Tra le varie fette si nascondeva un legume secco,ed il fortunato che casualmente lo trovava era nominato re. Questa tradizione arrivò prima in Francia e successivamente in Spagna, quando il re Filippo V decise di introdurla durante le festività natalizie.