La “Banca dati buone pratiche”, gestita dall’Ispettorato generale di amministrazione (Iga) del ministero dell’Interno, anche quest’anno, si arricchisce di nuove esperienze selezionate da 25 prefetture tra quelle realizzate dalle pubbliche amministrazioni nelle quattro regioni Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Sono 21 i progetti candidati nella “Edizione 2023”: 11 dalla Puglia, 4 dalla Campania e 5 dalla Sicilia. Gli stessi, non appena ottenuta la certificazione di “Buona Pratica”, saranno messi in rete e a disposizione di tutte le amministrazioni, a livello locale, al fine di realizzare proficue sinergie e collaborazioni tra istituzioni.
Nelle more della conclusione dell’esame di tutti progetti presentati, 5 sono i progetti (uno della Campania e quattro della Sicilia) che sono stati pubblicati perché hanno già ottenuto la certificazione grazie a:
- modalità di attuazione;
- soluzioni proposte particolarmente efficaci a favorire la continuità, l’efficienza dei servizi a cittadini e imprese;
- chiarezza espositiva nella descrizione delle fasi operative;
- attitudine alla loro possibile replicabilità in altri contesti territoriali e tematici.
I temi affrontati dalle iniziative certificate hanno riguardato argomenti cruciali ed attuali per la crescita del “sistema Paese”, quali lo sviluppo di una rete di sostegno agli enti locali con carenza di risorse per affrontare in modo strutturato le procedure di gara del Pnrr, l’assistenza e la tutela dei minori destinatari di provvedimenti giudiziari, il sostegno finanziario a nuclei familiari per raggiungere un obiettivo sociale, scolastico, sanitario o imprenditoriale, la realizzazione di un pronto intervento sociale che supporta il cittadino in difficoltà h24 ed, infine, la prevenzione di insediamenti abusivi di cittadini extracomunitari.